La comunicazione è alla base dei rapporti sociali, ed è fondamentale per la vita del singolo all'interno di una collettività.
All'interno della scuola nasce l'esigenza di insegnanti, educatori, operatori sanitari e genitori di cooperare perché si riesca a conoscere e approfondire la patologia dell'autismo, al fine di trovare nuove strategie di intervento che mirino sia alla possibile comunicazione interpersonale sia all'estrinsecazione delle potenzialità cognitive dei soggetti autistici.
![La scuola lavora per superare le barriere della disabilità, e per creare interventi che mirino alla formazione degli alunni autistici attraverso la comunicazione La scuola lavora per superare le barriere della disabilità, e per creare interventi che mirino alla formazione degli alunni autistici attraverso la comunicazione](http://m2.paperblog.com/i/173/1736740/la-scuola-lavora-per-superare-le-barriere-del-L-4g2bHU.jpeg)
La scuola, che oggi sempre più, si sta muovendo per superare i limiti della disabilità, e sta cercando un incontro comunicativo anche con quegli alunni che presentano disabilità proprio nella comunicazione. Questa ricerca affronta diversi aspetti attinenti il problema del dialogo e dell'incontro comunicativo tra adulti e giovani, focalizzando l'attenzione sul problema dell'autismo, non solo a riguardo delle teorie cliniche tradizionali e sui relativi approcci terapeutici ma anche sulle teorie più recenti, e sui relativi metodi riabilitativi, basati anche sull'utilizzo delle nuove tecnologie. Riguardo al discorso pedagogico di utilizzare le nuove tecnologie nella realizzazione di un incontro comunicativo a scuola tra insegnanti e alunni autistici, è stata data particolare attenzione all'importanza di utilizzare il computer come facilitatore della comunicazione.
Il problema della scuola è soprattutto quello di iniziare già dall'infanzia a costruire un rapporto comunicativo con l'alunno autistico.
Infatti, il bambino autistico presenta disordini del linguaggio che vanno dal mutacismo, alle stereotipie, all'ecolalia; la parola viene in ogni caso usata senza alcun valore di comunicazione. Le capacità intellettuali generalmente risultano essere buone.
A differenza dei casi d'autismo, la comunicazione e il dialogo, risultano sempre validi ai fini dell'educazione e della formazione dei giovani. Questo dalla comunicazione e del dialogo come mezzo di formazione ed educazione dei giovani, è un tema a me particolarmente caro.
In qualità di Educatore e Formatore professionale, e collaboratore all'interno della scuola, ho scritto due saggi sull'importanza della comunicazione per lo sviluppo cognitivo dei giovani, che potete leggere in formato e-book alle pagine seguenti:
- Conflitto tra genitori e figli, la crisi del dialogo nella famiglia contemporanea;
- Crisi del dialogo in famiglia e disagio giovanile.