MA HA VINTO LA DEMOCRAZIA?
La cosa è nota. Il Consiglio di Stato ha sospeso il riconteggio delle schede in Piemonte ed ha proclamato Cota vincitore, nonostante due liste elettorali che sostenevano Cota, recassero firme palesemente false, redatte tutte dalla stessa mano.
Il riconteggio stava mettendo in evidenza il fatto che Cota aveva perso le elezioni. Persino Bossi si era impensierito ed aveva minacciato come al solito, di fare cadere governo e paese, Sansone con tutti i Filistei, nel caso di sconfitta del suo legaiolo doc.
La decisione del Consiglio di stato, è davvero fuori dallo straordinario. Convalida la falsità su cui si regge l’elezione del Presidente della Regione Piemonte.
Ma se andiamo a vedere chi c’è a capo del Consiglio di Stato, scopriamo gli altarini.
Il capo si chiama Di Biase Pasquale. Questo signore è stato messo lì da Berlusconi, nel giugno di quest’anno.
E’ stato “premiato” da Berlusconi per il suo comportamento, accanto a Balducci, nella gestione del patrimonio immobiliare di Propaganda Fide, finito a condizioni vantaggiosissime nella disponibilità anche di Bertolaso.
E’ un magistrato, uno di quelli che piacciono a questa maggioranza, il cui nome ricorre di frequente nelle vicende della cricca P3.
Che cosa ci si poteva aspettare se non l’assoluzione di Cota?
Se così non fosse stato deciso, la Lega avrebbe fatto cadere il governo e sarebbero stati guai seri anche per il papiminkia.
La Lega dice che ha vinto la democrazia. Quale democrazia?
Quella del falso, delle irregolarità, dei furbi e dei profittatori. Su questo si regge la sedia di Cota. Una sedia rubata.