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La senatrice Olympia Snowe esce di scena e il partito repubblicano si sposta a destra

Creato il 29 febbraio 2012 da Pfg1971

La senatrice Olympia Snowe esce di scena e il partito repubblicano si sposta a destra

La senatrice Olympia Snowe esce di scena e il partito repubblicano si sposta a destra

 

 

Mentre la Grecia si trova ad un passo dal default finanziario, una sua illustre rappresentante negli Stati Uniti ha deciso di ritirarsi dal Senato americano.

 

Si tratta della senatrice Olympia Snowe. La ragione per cui la Snowe, 65 anni, ha preso la decisione di non ricandidarsi non è stato il timore di non farcela: non avrebbe avuto alcun avversario degno di impensierirla.

 

Il vero motivo della sua rinuncia è l’eccessiva partigianeria politica che, ormai da alcuni anni, caratterizza il Senato americano.

 

“Sebbene la mia origine spartana mi spinga a combattere – ha detto la Snowe in una dichiarazione alla stampa – “di fronte a uno scontro politico ed ideologico tra democratici e repubblicani sempre più aspro e con una polarizzazione delle posizioni sempre più esasperata, non me la sento di continuare a lavorare così per i prossimi sei anni della mia vita”.

 

Con il suo abbandono, non solo la Grecia perde uno dei più importanti esponenti della sua emigrazione nel Nuovo Mondo, ma la politica americana dovrà fare a meno di uno dei suoi volti più moderati e pronti a impegnarsi in compromessi tali da conseguire traguardi legislativi bipartisan.

 

La storia della Snowe è simile a quella di un film di Frank Capra. Figlia di uno spartano emigrato in Maine, a dieci anni rimase orfana sia di madre, morta di un cancro al seno, sia di padre, stroncato da un attacco cardiaco.

 

Fu adottata dagli zii e dopo essersi laureata all’Università del Maine si sposò con Peter Snowe, un deputato locale. Questi morì in un incidente d’auto nel 1973 e la giovane vedova, a 26 anni, decise di  correre per il suo seggio e vinse. Poi, nel 1978, entrò al Congresso di Washington come deputata del Maine.  

 

Nella sua carriera di legislatrice la Snowe si è sempre distinta per la sua moderazione e la sua volontà di raggiungere accordi bipartisan.

 

Nel 2005, insieme ad altri 13 tra democratici e repubblicani diede vita alla “Gang of 14”, un gruppo di senatori che raggiunsero un compromesso bipartisan sulle regole di funzionamento del Senato americano.

 

Nel 2009 fu tra i pochissimi repubblicani che decisero di votare a favore dello stimolo all’economia voluto dal neo presidente Barack Obama. Lo stesso accadde qualche mese dopo, quando, in commissione finanze, votò a favore della riforma sanitaria del primo presidente afroamericano.

 

Olympia Snowe era quindi una degli ultimi rappresentanti di quelli che un tempo erano noti come repubblicani del nord est o “Teddy Roosevelt Republican”: conservatrice in ambito fiscale, attenta alle tematiche ambientali e liberal o ambivalente sulle questioni sociali.

 

Una volta, politici come lei erano il gruppo dominante del Gop (Grand Old Party, come è chiamato dai suoi simpatizzanti il partito repubblicano), ma l’insorgere delle frange meridionali più estremiste prima e l’esplosione del fenomeno del Tea Party poi (antitasse e contro il potere federale) hanno reso la Snowe e altri come lei una netta minoranza.

 

Per i gruppi più oltranzisti del partito, politici come Olympia sarebbero dei Rino (Republicans in name only) dei repubblicani solo di nome, poiché le sue posizioni moderate e spesso lontane dalla partigianeria degli esponenti del Tea Party la renderebbero una conservatrice impura.

 

La Snowe è il sesto senatore moderato, due repubblicani e quattro democratici, ad annunciare che a novembre non proveranno a cercare un nuovo mandato di sei anni.

 

L’uscita di scena della senatrice greco-americana non è un buon segno per la democrazia statunitense e soprattutto è indicativa di una sempre più grave polarizzazione del partito repubblicano, preda degli istinti più estremi di una base incapace di confrontarsi con visioni politiche diverse dalle proprie.  

 


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