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La serietà professionale è una chimera

Creato il 15 aprile 2011 da Jele
La serietà professionale è una chimeraMabasta, lo dico subito così mi tolgo il pensiero. E che succede stavolta direte voi? Niente di straordinario a dire la verità, solo l'ennesimo comportamento poco professionale che mi tocca in prima persona e mi fa girare le balle. Qui a Genova, miei cari mabastini, c'è una libreria esoterica che a me piace molto, con alcuni testi particolari che non si trovano altrove. Ho fatto amicizia qualche anno fa col proprietario, che è un tipo piuttosto strano, dal carattere complesso, uno di quelli insomma che o ti stanno simpatici da subito o gli spaccheresti la faccia ogni volta che aprono bocca, A me sta simpatico, o meglio, stava. Il personaggio in questione, dopo aver letto (e venduto) il mio libro julian ai confini tra terra e cielo, e letto in anteprima  il secondo ancora in cerca di editore, ha deciso di commissionarmi un testo per la sua libreria. Argomento: vampiri. Sembra infatti che in questo momento, sulla scia della saga di twilight, molta gente si presenti da lui chiedendo libri sui vampiri, ma la produzione al riguardo è piuttosto scarsa. Così mi ha chiesto di scrivere qualcosa a riguardo, e io ho accettato. Penso che mi farò tatuare sul culo la frase Verba volant scripta manent, perchè oggi sono passata in libreria e lui, bello bello, con quel suo tono che irrita i più, indica l'espositore delle novità e dice: "l'ho già fatto!" "Fatto cosa?" chiedo io non capendo. "Eccolo lì" il libro sui vampiri. Ha chiesto a qualcun altro di farlo, mentre io lavoravo per lui dall'altra parte. Un assemblamento rapido di notizie senza novità. Va bene che è robetta fatta in casa se va bene con la stampante laser, e non un'edizione limitata in pelle di chiappa di bambino vampirizzato, però mi sono seccata lo stesso e gli ho detto: "Ma scusa non l'avevi commissionato a me?" La risposta è stata: "E basta col tuo io gigante, sempre io, io, io..." A quel punto avrei voluto avere sotto mano la vanga dell' orto per piallargli la faccia, nonchè la motosega per fargli saltare quel pendaglio di insulsa virilità. "Eh va bè, mica deve essercene per forza soltanto uno, ci sarà quello ed anche il tuo!" Ma smettila, mabasta. Certo che non pretendevo l'esclusiva, non è questo il punto. Il punto è che avrebbe anche potuto dirmelo, così non avrei sprecato tempo a scrivere per lui. Avrei potuto coordinarmi con l'altro autore per evitare di fare cose uguali, oppure avrei potuto decidere di mandarlo a cagare e farmi i fatti miei. E' il principio, lo ripeto. Dov'è la serietà oggi giorno? C'è ancora qualcuno che quando dice una cosa la fa, la fa per bene, senza metterlo nel culo agli altri? Inoltre chi ha scritto il prossimo best seller sui succhia sangue ha usato per la sua copertina quella ufficiale del gioco Vampires, the masquerade, battendosene altamente le balle di pagare il copywright. Penso che per sbaglio invierò una email alla ditta produttrice Nihilistic Software facendogli notare l'uso commerciale non autorizzato delle loro immagini.Avrei dovuto scrivere anche un libro sui licantropi, per quanto mi riguarda spero che gli unici ululati che sentirà siano i suoi mentre sta brasato sulla tazza con la colite spastica.Io sono davvero stufa e demoralizzata. Soprattutto perchè cerco con tutte le forze di trovare il modo di farmi apprezzare come scrittrice. Sembra che però non sia cosa semplice, che non gliene freghi niente a nessuno.Cari mabastini, meno male che ci siete voi!

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