È la Sierra Leone il paese africano dove i casi di Ebola stanno aumentando più rapidamente.
I dati sono dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), secondo i quali la situazione più critica si riscontra nel nord e nell’ovest dell’ex colonia britannica.
Stando all’Oms, in Sierra Leone, nella settimana che ha preceduto il 16 novembre, i nuovi casi confermati sono stati 533.
Risulta essere stato contagiato anche un cooperante italiano dell’ong Emergency, Fabrizio, cinquantenne, siciliano di Enna.
Fabrizio è un medico e ha contratto l'Ebola durante la sua prima missione con Emergency in Sierra Leone.
Attualmente l'uomo è ricoverato all'ospedale per malattie infettive "Lazzaro Spallanzani" di Roma, dopo essere giunto in aereo direttamente dalla Sierra Leone.
L'aereo dell'Aeronautica militare , che lo trasportava, è atterrato all'aeroporto di Pratica di Mare.
Fabrizio, assistito da un team di medici, ha viaggiato in una barella chiusa impiegata per il trasporto via aerea di persone colpite da patologie infettive contagiose.
Le operazioni di trasbordo del paziente dal Boeing Kc 767 del 14/o Stormo dell'Aeronautica all' ambulanza dello Spallanzani si sono svolte regolarmente.
Anche l'ambulanza era appositamente equipaggiata in biocontenimento. Il trasbordo del paziente dalla barella aviotrasportabile a quella dell'ambulanza è avvenuto anch'esso in stato di completo isolamento.
Com'è ovvio, in via precauzionale, la moglie e le figlie di Fabrizio sono rimaste in Sicilia e non hanno potuto incontrarlo.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)