La sinapsi vagabonda di Bossi: ”Ruby è la fidanzata di Renzo”. Trota querela
Creato il 01 novembre 2010 da Massimoconsorti
@massimoconsorti
I primi freddi, specie a un fisico combattente debilitato come quello di Umberto Bossi, giocano scherzi terribili. Ci sono parti del corpo che possono essere aiutate semplicemente coprendole, altre che meritano una cura particolare a base di creme idratanti, per assicurarsi una protezione contro l’influenza in arrivo basta vaccinarsi ma il cervello, intesto come agglomerato di sinapsi, uno che può fare per proteggerlo dal gelo? Silvio gli ha consigliato un colbacco ma Bossi, che notoriamente preferisce il basco verde dei guastatori padani, ha declinato l’omaggio di un copricapo in “pelo ceceno” che pure Silvio, ansioso di liberarsi di un oggetto orribile dono di Vladimir, si era offerto di regalargli. Scoppiato il "caso Ruby", infatti, il leader leghista ha detto come sempre le sue, non rendendosi conto che il ghiaccio gli aveva momentaneamente paralizzato il condotto che unisce la sinapsi profuga con le corde vocali. La prima. Resosi conto perfino lui che Silvio l’aveva fatta grossa, è stata quella dell’appoggio eventuale a un governo tecnico. Proprio così, l’Umberto pur di far passare la legge sul federalismo fiscale in dirittura d’arrivo, si sarebbe alleato financo con Casini. Non aveva ancora finito di completare la frase che già le agenzie di stampa battevano il dietrofront di Calderoli e di Maroni che smentivano sdegnati quanto il loro capo aveva appena detto. “Se il governo cade si va alle urne”, hanno dichiarato all’unisono Gianni e Pinotto. Bossi non l’ha presa bene ma tant’è, bisognoso di cure e di affetto, ha smentito se stesso affermando di non aver mai pronunciato le parole “governo tecnico”, figuriamoci quelle che ventilavano un eventuale appoggio della Lega. Ma quello che Bossi non ha smentito anzi, ci sta ragionando su ormai da quattro giorni per venirne a capo, è che Silvio “è stato un pollo”. “Non doveva telefonare lui – ha dichiarato alla stampa felice di raccogliere la summa del Bossi pensiero – bastava che avesse avvisato me o Maroni e il problema si sarebbe risolto senza tutto questo casino”. Insomma, secondo Bossi, quello che è accaduto si sarebbe potuto evitare con una telefonata di Silvio a lui o al ministro dell’interno. L’affermazione, ovviamente, ci pone qualche domanda. Che rapporti hanno Bossi e Maroni con la Questura di Milano? Sono amici dei giudici di sorveglianza e dei sovrintendenti? Hanno talmente tanto potere da commettere un reato e far finta che nulla sia accaduto? Oppure avrebbero trovato una scusa diversa da quella della nipotina marocchina dell’egiziano Mubarak? Si sa che la fantasia leghista è senza freni e forse è per questo che la nostra attenzione si è concentrata sulla “puttanata” (ci si passi il termine) che avrebbero potuto dire Bossi e Maroni per tirare fuori Ruby dai guai. Una delle tante che ci è venuta in mente è quella che la minorenne poteva essere la fidanzata di Renzo, ma l’idea di un bunga bunga a Pontida ci ha fatto pure un po’ schifo. Quello che è sconcertante è che Bossi abbia ventilato l’ipotesi di un “aiutino” nel commettere un reato che, a casa nostra, si chiama “associazione a delinquere”. Oggi Ruby compie 18 anni. Diventa maggiorenne. Oltre al non dover più andare in comunità, perché alla sua età per furto si finisce dritti in galera, la nipotina di Mubarak avrà finalmente la possibilità di girare per Milano a bordo della Audi che Silvio le ha regalato. Il cambio di marca e di modello di auto è dovuto al fatto che le Cooper rosse con tettino bianco, con le quali Silvio omaggiava le Berlusconi Girls, sono esaurite, le ha comprate tutte lui. L’avvocato Ghedini, apparso al Tg1 di Minzolini con l’occhio vitreo delle nottate insonni trascorse “al lume del rancore”, ha già fatto sapere che quando metterà le carte sul tavolo, ci si renderà conto che la storia di Silvio&Ruby è tutta una montatura. Il "quando" dell'avvocato ci è risuonato come i "dieci giorni per liberare Napoli dalla monnezza".E' ancora tutta lì.
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