La società della tecnoutopia e del cybercapitale

>La società della tecnoutopia e del cybercapitale" />>La società della tecnoutopia e del cybercapitale" />>La società della tecnoutopia e del cybercapitale" title=">>La società della tecnoutopia e del cybercapitale" />

Con il crollo dell’impero sovietico c’è stato lo smantellamento del vecchio stato totalitario a favore dell’ultimo e “perfetto” totalitarismo ossia il capitalismo. “L’impero capitalista” o neoliberista dei nostri giorni ha portato fenomeni come la globalizzazione, l’eccessiva finanziarizzazione dell’economia e il totale “aborto” della democrazia. Secondo Erik Davis “la macchina del capitalismo estende i suoi tentacoli in ogni piega o crepaccio del pianeta”. Egli aggiunge che “l’aspetto tecnologico del mercato infetta sempre di più tutte le sfere dell’esistenza umana, dalla politica all’educazione alla famiglia, esso raggiunge un predominio mai raggiunto prima”.

Erik Davis evidenzia anche che il mercato non è tenuto più “a bada” come una volta ed è “senza freno” in una società sempre più votata alla tecnologia e all’innovazione.

Il filosofo Gilles Deleuze, riguardo a ciò detto finora, accentua l’importanza della “coercizione” e degli “strumenti di controllo” nella società contemporanea.

Erik Davis in “Techgnosis” riporta verso la fine del libro le idee del sociologo Benjamin R. Barber che vede il nostro mondo come un “Mcmondo” costituito da catene di negozi globalizzate, fast food, tv via cavo, autostrade, cartelli pubblicitari, telefoni cellulari, monitor digitali etc.

Le analisi su citate ci rendono conto del mondo in cui viviamo, un mondo in cui perdiamo sempre di più le nostre libertà e i nostri diritti in nome del “”dio della tecnologia e dell’innovazione”.

Nella società della “tecnoutopia” e del “cybercapitale” tutto è “veloce” e “supersonico”e noi, “frastornati” da tanta velocità e “sovraccarico” di informazioni, non siamo più in grado di accorgerci di noi stessi, delle nostre reali esigenze, dei nostri reali desideri, “cose” che “esulano” da quello che il sistema-società ci offre ogni giorno.