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La Sogneria, Andrea Storti

Creato il 26 luglio 2013 da Altovolume
Ebbene, il fine principale dei sogni è quello di donare uno scopo e, di conseguenza, la felicità, perché la felicità non è altro che un senso di aspettativa per qualcosa.

La Sogneria, Andrea Storti

La sogneria, Andrea Storti,
Lettere animate editore, 2012

Di cosa parla
Nella piccola cittadina di Santa Bisbetica c'è una rara e pericolosa malattia che non dà pace agli abitanti: non si sogna più.
Quelle lunghe notti passate sognando di cavalcare possenti leoni, quei meravigliosi sogni ad occhi aperti durante l'ora di matematica, quelle magiche foreste in cui ogni tanto vorremmo perderci...nulla di questo esiste più a Santa Bisbetica.
Saranno due prodi e valorosi guerrieri a porre rimedio al problema: il panciuto signor Laurenzio Cioccomenta, professione scienziato, e Ercolino, fidato carlino, professione apritore di porte specializzato.
Questo non è certo un libro da leggere sotto l'ombrellone.
E' uno di quei libri da leggere la sera, nel nostro lettino morbido morbido, magari sorseggiando della cioccolata calda o, dato che siamo in estate, un bel frullato di cioccolato al latte.
E' un libro che a me ricorda l'autunno o l'inverno perché si parla di dolci, colori, sogni e si sa che d'estate i sogni si sciolgono come neve al sole.
Andrea Storti -blogger de Le Mele del Silenzio per chi non lo sapesse- ci conduce in questo strano mondo dove i sogni non esistono più ma possono esser ricreati in laboratorio aggiungendo qualche goccia di spensieratezza allo strano intruglio di Laurenzio. E' così che nasce la Sogneria, un bizzarro luogo dove si vendono sogni per tutti.
I sogni venduti però non sono mai sogni scontati, sono sogni scelti accuratamente da un commesso d'eccezione, il signor Cioccomenta, che a seconda della vostra storia e dei vostri gusti sceglierà il più adatto a voi. E così potreste improvvisamente rendervi conto di...
...avere un sogno da realizzare, strano ma divertente: raccogliere tutti i tipi di rosa esistenti al mondo.
E come si raccolgono tutti i tipi di rosa esistenti al mondo?Fate voi, io mi son fermata un attimo a pensarci. E prima ancora di darmi la fatidica risposta ci ha pensato il signor Vincifato.E se un sogno non si può realizzare?In tutte le storie c'è un cattivo, una mente oscura, ed eccolo qua: Vincifato è puntiglioso, lamentoso, vendicativo. Laurenzio Cioccomenta e Ercolino avranno il loro bel daffare, districandosi tra sogni, incubi, dolcetti e cimbi.
Questa storia si legge in pochissimo, La Sogneria è un piacevole tuffo nel mondo del fantasy-strano.Strano perché non ci sono elfi o gnomi, ma l'aria che si respira è ugualmente satura di magia, stranezze, stramberie alla Harry Potter, tipiche dei mondi al di là del nostro. Lo si può già intuire dal modo in cui viene raccontato la storia: semplice ma ricercato, un filo ingarbugliato per confondere il lettore quel poco che basta. Confondere per sorprendere. Così, anche le parole e i suoni utilizzati contribuiscono ad evocare quel mondo fatto di bizzarie. Basti solo pensare al nome del protagonista, Laurenzio Ciocco-menta, e al nome del suo rivale, il signor Vinci-fato.
 Ne La Sogneria si parla di sogni, della loro importanza per potersi godere appieno la vita, ma anche della loro leggerezza...è bello sognare ma non tutti i sogni sono fatti per essere realizzati. Un sogno è di una bellezza fine a se stessa: un sogno è bello perché esiste, realizzarlo è importante ma mai quanto il prima.
E' questo che ci insegna Laurenzio Cioccomenta tra pezzi di cioccolata, biscotti e the zuccherosi.
Il protagonista è infatti un signore un po' rotondo che non sa bene mai bene cosa combinando, ma per fortuna lo sa il suo cane Ercolino. Sono due personaggi perfettamente complementari: uno strambo e impacciato, l'altro goloso e molto comprensivo verso il suo compagno umanoide. Come tutti i cani del resto.
E' un bel libro in definitiva, mi piacerebbe parlarne di più ma è una storia molto corta (sul mio eReader sono 63 pagine) e rischierei di spoilerare. E' una storia alla portata di tutti.
Lo consiglierei a chi ama le storie ambientate in quei mondi dove non è chiaro se siamo al di qua o al di là dello specchio, a chi ama le storie per bambini raccontate da una voce calda e amica, a chi muore dalla voglia di sapere cos'è un cimbo
Mi piacerebbe leggere un seguito de La Sogneria. Soprattutto perché alcune questioni sono rimaste in sospeso, ad esempio: perché a Santa Bisbetica sono spariti i sogni? E il signor Vincifato?
Insomma, un seguito con altre avventure di Cioccomenta&Ercolino le leggerei volentieri.
Magari racconto dopo racconto prima o poi ci scappa anche un libro cartaceo.
Ultimissima cosa: ho trovato il booktrailer, se così può essere chiamato, bruttino.
Secondo me non esprime affatto lo spirito del libro e ho trovato quella voce che parle inglese ad intermittenza un po' inquietante.
Leggendo la Sogneria io mi sono immaginata un mondo fatto di strade acciotolate, arredamenti ottocenteschi, boschi misteriosi, porte magiche.

La Sogneria, Andrea Storti

Così all'incirca.
Immagine di fluffyc

Poi non so, magari sono fuori strada.

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