La solitudine dei numeri primi
Creato il 20 maggio 2011 da Rafaela
La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano narra la storia di Alice e Mattia due personalità la cui vita è stata segnata da un evento drammatico : Alice costretta dal padre a frequentare lezioni di scii sarà vittima di un incidente,a soli sette anni . Conseguenza la zoppia per la quale sarà derisa e umiliata in seguito, nell'età adolescenziale. Mattia è un bambino sveglio e intelligente , sua sorella Michela ,invece ,soffre purtroppo di un deficit mentale; per questo motivo Mattia, invitato a casa di un amico per festeggiarne il compleanno , abbandonerà la sorellina nel parco con la promessa di tornare a prenderla, ma al suo ritorno Michela sarà scomparsa per sempre. Lo sventurato incidente e il gesto innocente se pur incauto di un bambino , spianeranno la strada all'ineluttabilità del destino cambiando per sempre le loro vite . Alice e Mattia sono due giovani legati da un comune senso di inadeguatezza nei confronti della società, vivono come astratti dal mondo circostante chiusi a riccio nel loro dolore e nel loro senso di colpa ( nel caso di Mattia), preferendo eludere piuttosto che affrontare le varie vicissitudini della vita. Essi sono a tal proposito paragonati a due numeri primi "vicini ma non abbastanza per toccarsi davvero ", passerano infatti la loro vita non avvicinandosi mai . Un libro intriso di sentimenti celati che non si trasformeranno mai in azione, l'incapacità di combattere il proprio passato e di affrontare il futuro , una vita vissuta come per inerzia che ricorda tanto il celebre tema dell' inettitudine, tanto trattato da autori come Pirandello e Svevo. Alice e Mattia , due facce della stessa medaglia che "sfogliano" le pagine della loro vita non vivendola per davvero , ma restando irretiti di fronte ad essa. Il libro è stato anche "vittima" ( cosi mi piace definirlo) di una trasposizione cinematografica , film diretto da Saverio Costanzo e interpretato dalla bravissima ( a mio avviso) Alba Rohrwacher nel ruolo di Alice e da Luca Marinelli nel ruolo di Mattia. Se il libro è stato piacevole , non posso dire lo stesso del film. L'ho trovato confuso , a cause delle varie disgressioni nel tempo , ma soprattutto non aderente all'originale trama del libro. Ho visto il film la scorsa settimana al cinema e l'ultima scema ( disgustosa ) ha sollevato un mare di risate. Non mi era mai capitato di andare al cinema e vedere una reazione simile da parte delle persone, tutti ridevano !Non perchè il film terminasse con una scena divertente ma piuttosto pensavano : ehi ma questo film è davvero al cinema?? Voglio che mi rimborsino il biglietto.Questo l'ho pensato subito anche io , credo sia stato un vero flop. L'unica perla del film era l'attrice Alba Rohrwacher , protagonista già de " Il papà di Giovanna " nella quale interpretava una giovane ritardardata. Un ' attrice sicuramente non bellissima , ma dotata di grande talento e sensibilità . Più freddo il mio apprezzamento per quando riguarda Mattia, Luca Marinelli , a parte il suo sguardo vacuo ( perfetto per descrivere una tale personalità ) , l'ho trovato sciapo e anonimo. Voi avete avuto modo di vedere il film? Mi piacerebbe sapere cosa ne pensato e se avete letto il libro anche meglio !
Lexi
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