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La sposa dei Douglas

Creato il 28 marzo 2011 da Auroradomeniconi

Eccoci qua, ragazze!

Come vi avevo anticipato qualche giorno fa, ho finito di leggere un altro libro in cui una bella storia d’amore si svolge in Scozia: La Sposa dei Douglas. I protagonisti sono Lady Meleri Weatherby, una giovane inglese che giunge in Scozia per sfuggire al matrimonio col giovane figlio di un duca dall’animo violento e il Conte Robert Douglas, ultimo capo del potente clan. Il primo incontro tra i due è molto divertente e dà un primo assaggio di come si dipanerà la storia tra di loro. Quando si prospetta per la prima volta il matrimonio tra i due, la cosa si fa quasi comica:

La sposa dei Douglas
«Voi vorreste sposarmi davvero?» chiese Meleri. «In fondo avete ragione. Sarebbe un modo per risolvere tutti i nostri problemi, se vostro fratello ha detto la verità.» 
«Milady, mio fratello ha troppa fretta di parlare, mentre invece dovrebbe anche pensare. Io non pretendo di diventare vostro marito…»
«Certo, però vi converrebbe. E converrebbe anche a me.»
Roberta la guardò sorpreso.
«Non avete scrupoli? Voi non mi amate. Ci conosciamo appena! E vorreste sposarmi?»
«A dire la verità, è stato vostro fratello a chiedermi in sposa per voi.»
«Non posso negarlo, però io non ho accettato!»
«Non accettate, dunque?» si offese Meleri.
«Non vorrei sembrare scortese, ma… Lady Meleri, perchè non ci pensiamo un po’, prima di prendere decisioni affrettate?»
«Non vi piaccio?»
«Siete deliziosa, ma…»
«Neppure voi mi piacete, se è per questo. Però vostro fratello ha ragione. E’ la soluzione migliore, per voi e per me.»
«Ascoltate, mia cara…»
«Non chiamatemi così!»
«Mi volete come marito e non posso dirvi mia cara?…»

Il fatto che siano di opposta nazionalità non tinge il loro rapporto di odio e rancore, come invece capita in altri romanzi; siamo infatti a 40 anni di distanza dalla battaglia di Culloden, quando “la Scozia aveva perso la propria indipendenza. Adesso era il re d’Inghilterra a regnare sulle terre che un tempo avevano visto i Douglas come loro padroni. L’intera Scozia era sotto il tallone degli stranieri, dei tiranni che dominavano la patria dei suoi antenati.“ 

La storia si svolge al castello di Beloyn, nelle Lowlands scozzesi. “La Scozia era nota soprattutto per le Highlands, per gli altipiani. Si raccontavano storie e leggende sulla parte più montagnosa della regione, ma si conosceva poco o niente delle Lowlands, le terre basse… Erano zone ignorate dai viaggiatori, sconosciute a quelli che si recavano nella parte nord del paese… Qui il mare era lontano, non c’erano le coste brulle e rocciose su cui si frangevano le onde e volavano i gabbiani. La burghiera si stendeva a perdita d’occhio, alternandosi ai boschi, e l’erica ricopriva di un tappeto viola le zone dove non cresceva l’erba.”

Meleri porta al castello di Beloyn qualche usanza inglese… o cerca di farlo, dato che non riesce a convincere mai nessuno a bere una tazza di tè con lei di pomeriggio. “Da quando era lei a occuparsi della cena, sulla tavola dei Douglas arrivavano strani piatti sconosciuti, ma buoni.” Nel libro c’è anche un riferimento a un piatto tipico scozzese, con relativa ricetta: si tratta del “crannachan che preparava la nonna. Avena, lamponi, miele e un po’ di whisky, tutti mescolati insieme. Si impastavano e si lasciavano riposare almeno per una notte. Il risultato era buono, ma la lepre in salmì era decisamente meglio.” Direi che potrei anche provare questa ricetta scozzese…

Nella storia è presente anche un fantasma, Black Douglas: si tratta di un antenato di Robert, che dovrebbe essere la chiave di volta affinchè il clan dei Douglas possa tornare a prosperare rivelando l’esistenza dell’antico tesoro dei Douglas. Vi sorprenderebbe sapere che l’unica che riesce a vedere il fantasma è la giovane protagonista inglese? Di fronte all’incredulità di Robert, sua nonna dà una spiegazione molto semplice della cosa: <<E’ tornato per qualcuno che ha il cuore di un vero scozzese, che sia scozzese o no. La tua futura moglie ci ha dato prova, nel breve tempo in cui è rimasta qui, di essere davvero degna del nostro nome e della nostra storia.>>

Siete curiose di scoprire se il fantasma esiste davvero? Credete che Meleri e Robert riusciranno a trovare il tesoro? E come arriveranno a riconoscere l’amore che li lega? Io vi ho già rivelato quasi troppo, non vi resta che leggere il libro… 

Buona lettura,

Aury



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