Ha aperto le danze Alcoa, il maggiore produttore di alluminio negli USA e terzo a livello mondiale, comunicando un utile più che raddoppiato nel secondo trimestre grazie soprattutto all’aumento dei prezzi dell’alluminio; l’utile è cresciuto più di quanto previsto dagli analisti finanziari e le cause vanno cercate nella massiccia domanda di alluminio che arriva dalla Cina, ormai primo consumatore mondiale. Una delle performance migliori in assoluto va sicuramente a Google, magnate dei motori di ricerca, che ha portato le proprie azioni a 8,74$ contro i 7,83$ previsti; la crescita esponenziale della società ha inoltre dichiarato un aumento di fatturato lordo a quota +36% rispetto allo stesso periodo nel 2010. I risultati delle trimestrali di Google ha fatto schizzare il prezzo delle azioni del 12% nelle ore immediatamente successive alla pubblicazione.
L’insieme di questi risultati in media superiori alle aspettative hanno infuso una buona dose di ottimismo nei mercati riportando le borse sia americane che europee al rialzo, in particolare nel settore hi tech. I riflettori sono ora puntati sul meeting dell’Eurogruppo previsto per domani, in cui verrà discussa la critica situazione di alcuni stati Europei affetti da crisi di debito sovrano, nonchè il futuro dell’euro che nelle ultime settimane ha subito il peso di questa incertezza politica nel cambio col dollaro (mercato Forex).
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