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La stagione delle trimestrali americane

Creato il 20 luglio 2011 da Apietrarota
Nel mondo della finanza e del trading on line l’estate non è sinonimo di vacanza e anzi, il mese di luglio vede la pubblicazione di importanti dati economici. Ci troviamo infatti nel cuore della stagione delle trimestrali americane in cui tutte le maggiori società degli USA pubblicano i propri risultati relativi al terzo trimestre fiscale. I nomi in lista rappresentano i colossi dell’economia statunitense: Alcoa, JP Morgan, Google, Bank of America, Goldman Sachs, Yahoo!, Apple e Microsoft. Finora le stime degli analisti sono state positivamente sorprese da risultati più che positivi.

Ha aperto le danze Alcoa, il maggiore produttore di alluminio negli USA e terzo a livello mondiale, comunicando un utile più che raddoppiato nel secondo trimestre grazie soprattutto all’aumento dei prezzi dell’alluminio; l’utile è cresciuto più di quanto previsto dagli analisti finanziari e le cause vanno cercate nella massiccia domanda di alluminio che arriva dalla Cina, ormai primo consumatore mondiale. Una delle performance migliori in assoluto va sicuramente a Google, magnate dei motori di ricerca, che ha portato le proprie azioni a 8,74$ contro i 7,83$ previsti; la crescita esponenziale della società ha inoltre dichiarato un aumento di fatturato lordo a quota +36% rispetto allo stesso periodo nel 2010. I risultati delle trimestrali di Google ha fatto schizzare il prezzo delle azioni del 12% nelle ore immediatamente successive alla pubblicazione.

La stagione delle trimestrali americane
Anche Apple ha spiazzato tutti con un utile più che raddoppiato rispetto all’anno scorso. Il colosso di Steve Jobs ha infatti dichiarato un utile pari a 7,31 miliardi di dollari (corrispondenti a 7,79$ ad azione rispetto alla stima genele di 5,85$) e un incremento di fatturato dell’82%. L’a.d. Jobs ha dichiarato come questo sia stato il trimestre migliore di sempre nella nota allegata ai risultati finanziari diffusi, mentre si trova ancora in aspettativa per motivi medici. Non è difficile immaginare quali siano stati i prodotti che nell’ultimo trimestre hanno portato le vendite della Apple a tali livelli: solo iPhone e iPad hanno venduto in questi tre mesi rispettivamente 20,3 milioni di unità e 9,3 milioni, a questi vanno poi aggiunti 3,95 milioni di computer. Sono invece inferiori alle stime le vendite degli iPod che soffrono la concorrenza interna dell’iPhone, strumento che racchiude oltre atutte le funzionalità di uno smartphone anche la libreria di file musicali finora fornita dall’iPod.

L’insieme di questi risultati in media superiori alle aspettative hanno infuso una buona dose di ottimismo nei mercati riportando le borse sia americane che europee al rialzo, in particolare nel settore hi tech. I riflettori sono ora puntati sul meeting dell’Eurogruppo previsto per domani, in cui verrà discussa la critica situazione di alcuni stati Europei affetti da crisi di debito sovrano, nonchè il futuro dell’euro che nelle ultime settimane ha subito il peso di questa incertezza politica nel cambio col dollaro (mercato Forex).

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