La mappa perduta dell’angioletto come te ⁞
La Stimmung con EBT .Splendore del vento
e con Francesco De Gregori.Un angioletto come te
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Se un angioletto come te può disporre le carte e le mappe, o i fogli stradali, e con la penna segnare la strada e badare che laddove ci sia un punctum lì sorge un castello o una cattedrale o il giardino Zen di Mia Nonna, se non il mulino ad acqua un centimetro a sud, il canale e ad ovest, e sul sentiero stai salendo andando verso il tramonto, c’è la cibbia, è lì che si ripetono le estati e il passaggio raro di qualche asino per spazi che non rimandano a niente della cultura del luogo, e tu sei un angioletto come se fossi lo spirito di questa terra e del cielo, con l’intelligenza della memoria e l’abbandono della fantasia, verso quale verità potresti andare, se fossi andata, un angioletto come te con le scarpe basse e leggere dentro un vestito verde o quello con i trapezi blu, hai il piede leggero e nella sacca verde la camicia verde con le maniche corte e un berretto sui capelli tagliati cortissimi e l’orologio, la carta, i calzini, le calze, le mutande, i jeans quelli con la cerniera sul meridiano del podice, e la macchina fotografica, un angioletto come te ha il passo laterale, l’andatura di bolina stretta che aveva Sandra Alexis di Elvas anche i calzettoni di lana e d’inverno quando metti le mutande di lana fatte da Sartoria® per la ripetizione natalizia quando ti prepari a memorizzare i nomi del profondo ma adesso che un angioletto come te si ritrova nella prospettiva che chiude il maree ricorda l'impero di Magritte aiutato dalla bassa luce stradale infiammata ad ondate dai fari delle moto che rombano via come aeroplani lungo la discesa che ricorda quelle della costa centrale della California, un angioletto come te in fondo una parata di luci come insegne luminose ininterrotte nel loro cangiare di colori e luminescenze è qui semplicemente sulla collina del mio mare, e seduta sul bordo in pietra del canale di irrigazione, guardi il giardino di Mia Nonna che non è più su nessuna rotta né sulle mappe dell’Istituto Geografico Militare e prepari l’occhio ai nomi degli alberi da frutto anch’essi sradicati dalla Orangerie di Mia Nonna, e l’erba allora è qui che un angioletto come te ha goduto anche la primavera scorsa, senza che fosse stato trascritto il paradigma sulla mappa, anche quando anni fa avevi quel vestito a quadroni tra il marrone e il granata o quando sempre dentro un’altra primavera con quei tuoi stivali e l’abitino blu che ci si mette così lieve e ci si dà da fare con apparente facilità da qualche altra parte dove sta il pensiero che essendo quello del (-φ) e dell’angoscia, del desiderio e della sottrazione, forse è là il desiderio verde dove non si deve andare, specie un angioletto come te che sta sempre lungo la discesa che ricorda quelle della costa centrale della California, in fondo non è una parata di luci come insegne luminose ininterrotte nel loro cangiare di colori e luminescenze, ma è semplicemente il bagliore ainico, quello che ebbe Didone, sulla sua terra tra una mucca e la misura del desiderio, è sempre la grandezza del (-φ) che fa luce dal meridiano delle fantasie e della lettura, quello che poi anche per gli angioletti come te sono alla base della copia nei rimandi fotografici per farsi l’oggetto irredento, l’oggetto “a” assoluto del poeta, che, si sa, lui non può avere in eterno sulla punta del suo (-φ) che un angioletto come te.⁞ v.s. gaudio
EBTamava ascoltare le canzoni di Francesco De Gregori: in un nostro sondaggio sui poeti che ascoltavano musica leggera in determinati periodi del loro Dasein, EBT rispose che amava ascoltare qualsiasi canzone di De Gregori; adesso che il cantautore romano ha rifatto(le chiamano in gergo “cover”), come se fosse in quel genere che io, in poesia, ho modulato e chiamato Stimmung, più canzoni di Bob Dylan e, in particolare Sweetheart like you, che, come “Un angioletto come te”, ho potuto ascoltare in questi giorni, ho pensato a EBT, e, allora , dentro il suo Splendore del vento.Il viaggio, nella prima parte, quella denominata “Antefatti”, mi è venuta questa Stimmung, che, con la canzone di Dylan riscritta e cantata da De Gregori, è all’artefice dell’Artepoesia dedicata in memoria.
⁞La Stimmung viene postata in memoria di EBT, a 4 mesi dall’ improvvisa scomparsa del teorico dell’ArtePoesia⁞