La strategia dell’etichettatura

Oggi, in home page, il sito dell’Unità è così:

L’etichettatura per evitare di rispondere è stata teorizzata con Grillo e il Movimento 5 Stelle, e viene applicata nuovamente.

I parlamentari sono troppi, guadagnano troppo, hanno troppi privilegi? Il Parlamento non è pulito? Si tratta di “antipolitica”. Un’etichetta per evitare di rispondere a questioni alle quali, invece, la politica dovrebbe rispondere. Eccome se dovrebbe rispondere.

Il ricambio generazionale è necessario? In Parlamento ci sono nostri rappresentanti eletti con liste bloccate, che siedono sulla stessa poltrona dagli anni ’80? Il linguaggio che usano non è più adatto? I dirigenti del Partito Democratico sono gli stessi di quando c’era Bush (Bush padre, il figlio l’ha sconfitto Obama, per dire)? C’è tutto un mondo, là fuori, che vorrebbe immaginare l’Italia del 2020? Ci sono sfide, problemi e sogni che non sono più quelli degli anni ’80? Beh, ecco, siete tutti “rottamatori”, sputate nel piatto in cui mangiate, siete arroganti e maleducati. Ecco.

Facilissimo.