Per chi scrive, il blog rappresenta un investimento. Spesso questo aspetto viene lasciato ai margini per un motivo abbastanza semplice: è gratis. Quindi lo sottovaluta, come tutte le cose che non costano un centesimo.
Ma proviamo invece a ragionare in modo differente.
Lo scopo di un blog
Un blog dovrebbe:
- Far sapere che cosa pensi/scrivi/fai, grazie alla diffusione dei tuoi contenuti;
- creare una forte comunità di estimatori/lettori.
Più o meno questi sono gli obiettivi, ma ce ne possono essere di altri, all’interno di questi, o al di fuori. Ma restiamo a essi: ti sembrano poca roba? Questo tu non lo sai ancora: ma hai in mano petrolio. E lo sai perché parlo in questo modo?
L’aspetto che a molti sfugge è il seguente: il lettore sceglie il blog di cui percepisce il valore. Ecco perché dovresti averlo e investirci. Creare contenuti di qualità. Grazie a esso avrai il pieno controllo della situazione: è un media tutto tuo. Tu decidi cosa pubblicare, quando, in quale forma. Non devi dipendere da nessuno. Nessun ufficio stampa sceglierà o deciderà per te cosa devi dire, indossare, e via discorrendo.
Invece di star lì col muso lungo a pensare:
“Ma guarda cosa mi tocca fare! Io non sono mica un piazzista! Io scrivo!”
Guarda alle opportunità che hai. Devi “solo” darti da fare. Ammesso che tu abbia talento, e che tu abbia scritto una storia interessante (meglio ancora: due o tre storie), non puoi star lì ad attendere chissà cosa. Devi muoverti. Altrimenti lascia perdere.
Non blaterare di “non poter vivere senza scrivere una pagina al giorno”, se poi non vuoi nemmeno batterti. Questo significa solo una cosa: te ne infischi. Le tue sono solo chiacchiere, parole, bla bla bla.
Di certo non ci vuole un genio per capire che avere un pubblico che ci ha scelto, invece di averne uno capitato sul blog grazie a furbizie e trucchi (nostri, o rubacchiati in giro su altri blog che promettono “miracoli”), fa la differenza.