Magazine Diario personale

La sveglia analogica

Da Giodoc
La sveglia analogica
Il gallo, secondo me, è stato sempre un bluff. Chè si svegliava quando voleva lui. E poi io vivo in città, galli ormai non se ne vedono da tempo. Pure le radiosveglie, ingombranti e fastidiose, le ho buttate da tempo.
Per svegliarmi uso l'IPhone, sveglia classica o quella simpatica trovata sull'Apple Store che registra le fasi del sonno e mi sveglia con la musichetta new age.
E, comunque, non sempre metto la sveglia. Oggi, dì di festa, vorrei svegliarmi con calma.
Però nel mio quartiere imperversa Graziemama. Lo chiamo così perchè non conosco il vero nome.
E' un ROM che, beato lui, ha una fisarmonica. E la suona. E ha una bella voce tenorile. E decide lui quando è ora di alzarsi. Stamane ha deciso che alle 08.30 AM avevo dormito abbastanza.
Nonostante nessuno si sogni di dargli un euro ormai da tempo, Graziemama arriva suonando, si piazza al centro della piazzetta e allucca (grida, per gli italiani): "Buona Domenica (variante: Buona Pasqua, Buona Pasquetta etc. etc.), Grazie Mama". Poi se ne va, con le tasche vuote e la popolazione sveglia.
E' altamente improbabile che Graziemama legga questo blog, ma sento lo stesso il dovere morale di avvisarlo: questa settimana acquisterò una Colt.
E Domenica prossima lo aspetto. Mirando alla fisarmonica, ovvio.
Ma con la tragica consapevolezza di possedere una pessima mira.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :