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La Svezia su Twitter con i suoi cittadini

Da Mriitan @MassiRiitano

La Svezia su twitter con i suoi cittadiniSi sa che la Svezia e gli svedesi sono un popolo aperto e democratico. E cosi’ proprio in Svezia e’ partito il progetto denominato Curators of Sweden. Si tratta in pratica di affidare il profilo twitter della nazione ogni settimana ad un cittadino diverso, votato dagli internauti e da una giuria.

In pratica il Ministero del turismo, convinto che il futuro di una nazione sia anche quello legato alla presenza in rete della Nazione, ha affidato ai propri cittadini la finestra sociale di twitter della Nazione stessa.

Quindi ogni settimana un cittadino diverso ha la possibilita’ di cinguettare con il profilo @sweden, e rappresentare tutti i propri connazionali.

Gia’ 30 persone si sono alternate e non parliamo di personaggi famosi, ma di gente comune che va da cinguettii beceri e banali a discussioni piu’ profonde. Da un giovanissimo diciottenne al sessantenne arzillo. Insomma veramente una bella iniziativa e soprattutto senza censura.

Infatti l’ultima microblogger svedese e’ una mamma “poco colta ma che non si droga e non si prostituisce”, ecco come si descrive e gli ultimi cinguetti sono stati abbastanza indelicati. Infatti si domandava che fossero gli ebrei, come si riconoscessero, e ha riportato su twitter gli scambi di opinioni con degli amici. Nulla di particolarmente offensivo ma abbastanza indelicato, tanto che qualcuno si e’ risentito, cosi’ la ragazza subito si e’ scusata e francamente sembrava anche ingenuamente colpita dal dibattito alzato, proprio perche’ in modo genuino e ingenuo si era posta delle domande.

Molte le considerazioni che si aprono sulla cosa. Da prima quella sul progetto in se, molto ardito e molto pericoloso, la scelta di chi mettere dietro la tastiera puo’ essere fatale, ma affettivamente e’ davvero bello che a parlare della propria nazione possano essere i cittadini, normali e senza nessun tipo di filtro.

Sull’accaduto in se, forse se avesse chiesto come si riconoscessero gli indiani non avrebbe avuto la stessa attenzione mediatica, ma tant’e’.

Certo pensare ad una cosa del genere in Italia sarebbe follia, bisognerebbe fare fare una Commissione, poi una Governance, un gruppo di verifica contenuti, un censore, e una verifica all’associazione consumatori.

Poveri noi!

Massi

La Svezia su twitter con i suoi cittadini


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