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La svolta buona di Renzi

Creato il 13 marzo 2014 da Ilsegnocheresta By Loretta Dalola

tg_loghi-300x154È la notizia che riempie tutti gli spazi informativi televisivi. È il giorno del pacchetto delle misure presentate da Matteo Renzi in una conferenza stampa all’americana che saranno realizzate nei prossimi tre mesi. Promette di mettere mille euro netti in più all’anno in tasca agli italiani che guadagnano meno di 1.500 euro al mese e non solo. Ci sono anche il taglio del 10% dell’Irap per le imprese, il taglio dei costi per l’energia elettrica per le imprese, tre miliardi e mezzo  per l’edilizia scolastica, il piano casa e saldo di tutti i debiti dell’Amministrazione pubblica.

Misure sicuramente di impatto. Misure shock per l’economia e il lavoro.

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Vale 10 miliardi il piano presentato da Renzi per rilanciare l’economia e il lavoro. 10 miliardi di euro che da maggio resteranno ai cittadini. Era questo il momento più atteso della conferenza stampa, post Consiglio dei ministri, durato poco meno di due ore, in cui il premier Matteo Renzi avrebbe annunciato il taglio dell’Irpef a vantaggio dei lavoratori dipendenti e assimilati, ovvero i precari.

Un taglio basato sulle regole del 10.

10 miliardi per 10 milioni di italiani interessati, si tratta di circa 85 euro in più al mese. I destinatari del provvedimento sono coloro che guadagnano fino a 25mila euro lordi, che dovrebbero trovarsi in tasca 1000 euro alla fine dell’anno. 10 miliardi che non arriveranno dall’aumento della tassazione ma dai proventi revisione della spesa. Frutto delle politiche di austerità degli ultimi due anni e in continuità con una linea di responsabilità che stiamo iniziando a intravedere.

Il governo Renzi comincia rendendo le buste paghe più ricche per molti italiani. Soldi in più, destinati a parlare direttamente al paese. Soldi di ampio consenso, in contemporaneità delle elezioni europee che si svolgeranno a maggio, appunto. Renzi ha intenzione di tirare dritto: “Faremo la più impressionante operazione politica mai fatta a sinistra di recupero di potere d’acquisto per chi non ce la fa”. Il premier sa che solo con efficaci misure economiche potrà evitare gli attacchi (anche interni) che già sulla legge elettorale hanno fatto traballare il governo. Renzi lancia un messaggio politico forte, anche all’Europa rivendicando il principio che l’austerità non ci permette di uscire dalla crisi.

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In ogni caso i benefici riguarderanno i lavoratori dipendenti e non i pensionati. ” È un’ottima notizia  – dice Susanna Camusso, segretario Cgil, ai microfoni si Ottoemezzouna scelta giusta. Una scelta per l’economia, perchè determina l’aumento della domanda. Vorremmo però sottolineare che un intervento analogo andrebbe fatto anche per i tanti pensionati poveri. “

Un sostegno ai lavoratori italiani che però non risolve i problemi strutturali della nostra economia, ma un passo, sicuramente  in avanti.


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