La talassoterapia è una pratica terapeutica basata sull’azione curativa del clima marino, conosciuta già da Egiziani, Fenici, Greci e Romani, che utilizzavano l’acqua del mare e i prodotti marini (alghe, fanghi), per ottenere diversi benefici a livello corporeo.
Come disciplina, la talassoterapia nasce però più tardi, nel XIX secolo, in Bretagna, dove Claude Bernard e René Quinton dimostrarono con le loro ricerche che il ph e i profili chimici dell’acqua di mare, sono affini all’ambiente liquido umano. Il nostro corpo, infatti, è composto per il 70% di acqua ed esistono molte analogie fra l’ambiente in cui sono immerse le nostre cellule e il mare, fra la composizione del plasma sanguigno e l’acqua del mare. Quest’ultima è la più completa che esista in natura e ha proprietà vitalizzanti, antibatteriche, detergenti, riequilibranti, che sono sfruttate nei centri di talassoterapia. Esistono diversi tipi di trattamenti: climatoterapia (sfrutta l’effetto combinato di riposo, bagni d’aria e di sole), balneoterapia (si fanno bagni e docce freddi o caldi, in vasche e piscine contenenti acqua di mare), psammoterapia (sabbiature, che eliminano impurità e tossine e rilassano muscoli e articolazioni), alga terapia (bagni, impacchi e massaggi con alghe). La talassoterapia sfrutta l’effetto combinato di acqua salata, iodio e sole che hanno effetti benefici per il nostro organismo: i pori della pelle a contatto con l’acqua marina, si dilatano e così gli oligoelementi sono assorbiti dal corpo, aumentando il metabolismo, migliorando la circolazione, levigando e tonificando la pelle; le alghe, inoltre, hanno anche un’azione riducente e modellante sulla pelle. L’acqua del mare apporta anche benefici psicologici, grazie alle emozioni generate dal contatto con la natura.
La talassoterapia cura anche i disturbi dermatologici, i dolori muscolari, l’insonnia, le allergie, lo stress e le alterazioni dell’umore dovute ai cambiamenti di stagione. Prima di iniziare trattamenti di questo tipo, è necessario però sottoporsi a una visita medica, per stabilire quale terapia è indicata per il nostro organismo. La visita è effettuata nei centri di talassoterapia ed è obbligatoria, per escludere la presenza di disturbi per i quali la talassoterapia è controindicata e cioè: disturbi alla tiroide, cardiopatie e cure chemioterapiche eseguite da meno di sei mesi.
Le cure con acque di mare, infine, fanno bene anche ai bambini, soprattutto se linfatici e anemici, e a persone non più giovani, purché non soffrano di problemi cardiaci.