È pronto, il bambino,
a fare surfing sulle onde della vita,
con incursioni curiose
in un mare di rischi
che non si sa spiegare,
mentre la tavola gialla plana orgogliosa
tra le incaute certezze che la fanno vibrare.
C’è quel destino imberbe ad aspettarlo,
quella schiuma del mare
che gli fruga tra le pieghe del coraggio
e ne rifrange le speranze,
mentre lo sguardo del padre lo rincorre sincero,
battezzandogli la nuca di consigli e richiami.
Sa già rinominare la vita,
quel bambino,
sa darne un senso ai singulti
ed ai fragori
tessendone le trame
con un occhio leggero,
traducendone le impronte
per un linguaggio nuovo,
un film diverso
dove nuotando si cade,
ma ci si può aggrappare
mentre la tavola gialla
se ne rimane lì,
serena
ad aspettare.
[Foto di Monica Mazzitelli]