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La teglia di montetiffi

Da Chicchi
Domenica scorsa Ale mi ha portata a Montegelli, alla sagra del Savor.Il SAVOR è una marmellata (che a me piace da matti) che viene prodotta in questo periodo, perchè viene cotta nel mosto dell'uva, insieme a mele cotogne, pere cotogne, mele e mandorle. Non è molto dolce ed è ottima abbinata a formaggi, sia freschi (come lo squacquerone) che stagionati.La fiera in sè era molto piccola, qualche bancarella di dolciumi e prodotti artigianali e il classico "tendone" dove si poteva pranzare o cenare. LA TEGLIA DI MONTETIFFIFra le bancarelle ho trovato quella che vendeva le teglie di Montetiffi : teglie speciali in terracotta per dare alla piadina il sapore di una volta. Io ho comprato la teglia di medie dimensioni, e domenica sera ho provato subito ad utilizzarla!La prima volta che si usa va cosparsa di crusca, fatta scaldare molto lentamente e, una volta che la crusca si è scurita, la si può buttare e cominciare a cuocere.Essendo la teglia un po' delicata, è necessario avere qualche piccola accortezza:- non avere fretta: la terracotta va scaldata a fiamma bassa, evitando sbalzi di temperatura che porterebbero alla rottura o incrinatura della stessa.- non lavarla con acqua o detersivi: tenderebbe ad assorbirli. Per la pulizia della teglia c'è l'apposita scopa di saggina (che vedete nella foto). Io, non avendo la scopa, uso uno strofinaccio di cotone.- va riposta in posizione verticale, leggermente inclinata.
Sotto suggerimento di un'amica ho provato a cuocere anche la carne. Per evitare che si sporcasse o impregnasse dell'odore della carne ho utilizzato della carta da forno. Erano semplici svizzere, ma il sapore era completamente diverso!!Ovviamente mi sono pentita dell'acquisto: AVREI DOVUTO PRENDERE QUELLA GRANDE!!

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