Cominci la settimana facendo colazione col tg5. Primo servizio, non è proprio un servizio in effetti. È un messaggio del premier che si difende dal caso Ruby. Ora ha una compagna fissa, figuriamoci se paga altre donne. E giù con la casta e le persecuzioni. Così per sette minuti-sette. Forse la tua colazione dura meno.
In edicola bel poco di locale, il lunedì. L’immancabile Gazzetta del Mezzogiorno racconta invece di un uomo che ha tentato di investire l’ex moglie e accoltellare il suo nuovo compagno. Lo stalker, accompagnato da tre ignari amici, sarebbe partito con l’intento violento da Monopoli direzione Bitonto: “60 Km per aggredirla” titola il giornale.
Martedì si parla soprattutto di sanità. È il giorno del primo Consiglio dell’anno e per l’occasione l’assessore alla Salute Tommaso Fiore passa la vigilia minacciando le dimissioni. Il dibattito sul piano di rientro e le internalizzazioni è acceso e Rocco Palese non la manda a dire: Non saremo complici di un simile disastro. Record della Regione per la pillola abortiva. A otto mesi dall’inizio della sperimentazione della Ru486 la regione è prima al Sud e quinta a livello nazionale. Poi sfogli, che so, la prima di Repubblica e leggi di Ruby: Berlusconi mi disse: devi mentire, ti coprirò d’oro. E sotto il faccione del premier preoccupato la pubblicità suggerisce: “Bruciore di stomaco?” E sì, un po’.
Mercoledì, resoconto del Consiglio. Si parte con l’inno di Mameli e si chiude con Palese sotto scorta. Le minacce dei precari delle Asl in via Capruzzi spingono il capogruppo del Pdl a tornare a casa in compagnia della Digos. Fitto prosciolto dalle accuse di concussione e associazione a delinquere e l’arrivo di gelo e neve, tra i temi del giorno. Fuor di casa, domina ancora la voce del presidente del Consiglio. “Dimettermi? Siete matti, io mi diverto”. Beato lui. Il giorno dopo Ruby smentisce tutto. Dal salotto di Alfonso Signorini. Venerdì, sul fronte pugliese preoccupa ancora l’influenza: la quinta vittima del virus H1N1 aveva solo 17 mesi. Mentre Vendola (incoronato anti-premier dal Washington Post) va a Roma per sostenere la manifestazione dei precari della sanità, a Bari è tutto pronto per Il Bif&st. La seconda edizione del Bari international film e tv festival vedrà proiettati 308 titoli tra pellicole in concorso e retrospettive, dedicate tra le altre a Giuseppe Tornatore. Giornali fotocopia sul fronte nazionale dove tutti aprono con le parole del Vaticano: serve più moralità e legalità. È la “condanna” di Bertone, per l’invidia dei magistrati.
Alessandra Erriquez