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La tinta e i rin-tronisti

Da Wondermum
Settimana scorsa decido che è giunto il momento di farmi la tinta, solo giusto perchè se mi guardo da vicino (da lontano non mi metto a fuoco...) mi sento molto Richard Gere.
Io sono per la tinta fai da te, nel senso che vai al super, la compri e a casa te la fai da te.
Risparmio soldi, tempo e soprattutto la lettura di riviste di gossip chenoncelapossofare e dopo averne sfogliate un paio preferisco annoiarmi e contare i grumi di intonaco sulla parete di fronte o le righe delle piastrelle del pavimento.
Tanto nove personaggi su dieci manco li conosco e di quelli che conosco non voglio sapere se hanno la cellulite adiposa sulla natica destra, se hanno l'amante, se sono usciti a comprare l'impermeabile al cane o se in vacanza in posti da sogno hanno richiesto l'intervento di E.R. per un bruscolino nell'occhio. Della dog-sitter, preziosa come il brodo che accompagna i tortellini e con la carnagione dello stesso colore.
Quando vado a tagliarli e devo aspettare, la carinissima aiutante mi porge le riviste incriminate e con aria sinceramente contrita mi dice:
"Lo so Wonder, mi spiace... abbiamo solo queste..."
E si allontana frustandosi e inginocchiandosi sui ceci.
Puntualmente apro a caso e leggo che qualche tronista si è lasciato con qualche ocona da copertina e ne parlano come se fosse la cosa più importante e logica al mondo...
MA IO NON HO NEMMENO LA PIU' PALLIDA IDEA DI CHI CAVOLO SIANO 'STI RIN-TRONISTI!!! Ma chi li ha mai visti??
In quei momenti non posso fare a meno di chiedermi se è così che veramente gli "altri" ci vedono, cioè se ci propinano queste intelligenti letture e tutti i programmi televisivi che ci vanno dietro perchè è quello che il popolo chiede realmente, oppure è l'esatto contrario.
Non è questa la società che intendo far ereditare alle mie figlie eppure a volte mi sento in netta minoranza.
Se penso a quali messaggi trovano i ragazzi facendo zapping con il telecomando, messaggi dedicati a loro, a cosa "passa" ai nostri figli, mi vengono i brividi.
Forse George Orwell non ci era andato così lontano.
Se dico "Grande Fratello" mi chiedo quanti tornino alla mente al romanzo "1984" del suddetto scrittore (scritto nel 1948!) e quanti pensino alla Marcuzzi!
"La libertà è schiavitù..."  "L'ignoranza è forza..."
Ci vogliono portare a "non-pensare" come fecero i governanti di quella società distopica, così romanzata ma così vicina alla realtà?
Occhei, l'avevo letto di sfuggita alle superiori, e contando che dopo la maturità ho resettato la mia mente per il troppo studio, non me lo ricordo. Ma non mi sembra che finisse bene...
Chiusa parentesi.
Torniamo a noi e a cose decisamente più importanti. la tinta fai da te!
L'unica pecca di farsi la tinta da sole, avendo i capelli corti, è che può capitare di macchiarsi indelebilmente (senza accorgersene) dietro il collo, sul retro lobo o da altre parti nascoste alla propria vista supersonica e poi andare in giro con grandi nei aggiunti finchè la mamma, dopo qualche giorno ti chiede preoccupata se devi prenotare una visita dall'oncologo.
Questa volta decido di osare una tinta leggermente più chiara, sono stufa di essere castano-scurascurascura.
Punto sul castano-ebasta.
Non volendo che la tinta scurisca troppo la tengo in posa anche meno del tempo dovuto.
Mi sciacquo. Mi sfrego. Mi guardo allo specchio.
Mi pare un po' scuretta...
Prendo la scatola e leggo. Castano.
Controllo le foto ritoccate: se sei così... vieni cosà; se invece sei così, vieni sempre cosà; se per puro caso sei così... non ti preoccupare che vieni sicuramente cosà.
... Non è vero un cavolo!
Sono nera.
Più nera dell'ebano.
In confronto Biancaneve era albina.
Potrei sempre provare a chiedere allo specchio magico...
"Specchio, specchio delle mie brame,chi è la più nera del reame?"
Ma son sicura che mi apparirebbero Paul McCartney e Stevie Wonder a cantarmi in coro "Ebony and Ivory" e in conclusione Steve mi direbbe anche:
"Hey, sister! Rispetto! Se vuoi per la prossima volta ti do una mano io a scegliere la tonalità...così poi hai una scusa buona!"
Nonna M. mi vede il giorno dopo.
"Che... ti sei fatta blu?"
"Volevo assomigliare a Kelly delle Charlie's Angels, ma sono venuta più simile a Baghera la pantera nera..."
Magari la prossima volta vado dal parrucchiere e mi porto un libro.

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