Siamo alla metapolitica e alla metacampagna elettorale, qualcosa che va oltre il reale e vive soltanto sulla rete. Mentre Beppe Grillo infatti continua il suo tour elettorale in Sicilia che votera’ per rinnovare la propria assemblea elettiva il prossimo 28 ottobre, si diffondono in rete sondaggi di un inesistente istituto denominato “Tonkav” che darebbero il M5s primo partito con il 14% ,davanti anche a PD ed MPA. Per quanto riguarda i candidati presidenti secondo “l’autorevolissima” Tonkav : Musumeci ( destra-destra) si attesterebbe al 24,5%, Crocetta (centro sinistra) al 23% , Micciche’ ( centro-centro) al 20% , Giovanna Marano (sinistra –sinistra) sarebbe al 9,5% mentre Giancarlo Cancellieri ( oltre la destra- il centro- e la sinistra- Grillo) otterrebbe un clamoroso 16%.
A parte i numeri (la legge vieta di diffondere sondaggi a meno di due settimane dal voto) che colpiscono per la forza indiscussa del partito del comico genovese, il quale per l’occasione sta battendo l’isola palmo a palmo riempiendo le piazze, e macinando sempre piu’ consensi , quello che lascia perplessi e la diffusione di sondaggi non documentati e suffragati da veri dati statistici. Se qualcuno digita su google “Tonkav” la risposta e’ nulla, a quella parola non corrisponde nessun istituto demoscopico, vengono riportati solo gli articoli di blog ed i giornali on line che hanno rilanciato, i famosi dati che danno Grillo ed il M5s sul colmo dell’Etna.
Forse queste percentuali sono state preparate ad arte per creare un clima di vittoria, che nessuno al momento puo’ escludere , intorno al M5s?
Di fronte alla frammentazione della sinistra e della destra tutto puo’ succedere anche che, una maggioranza o un’ opposizione davvero di rottura sieda per una volta a Palazzo dei Normanni (evento atteso soprattutto dopo le stagioni di Cuffaro e Lombardo), non si capisce pero’ cosa c’entrano in tutto questo le proiezioni opache poco chiare, incomplete, che macchiano la corsa di qualcosa di falso e truffaldino. Forse la Tonkav e’ stata pensata da qualche guru o stregone della comunicazione che a corto di idee al fine di sostenere i propri candidati non puo’ che diffondere notizie false, per creare un clima ottimistico intorno alla propria parte politica? Oppure c’e’ dell’altro?
Per quale motivo si sceglie di spargere in rete leggende metropolitane che deleggittimano la rete e gli stessi protagonisti della notizia?
Gli “sbarchi in Sicilia” hanno lasciato sempre dietro le loro spalle qualcosa di oscuro. Non vorremo che anche questa volta qualcuno per “conquistare” la Trinacria rinunci al “fair play” che dovrebbero caratterizzare ogni competizione democratica per sperimentare nuovi mezzi di attrazione del consenso in internet, sopratutto se le forze interessante si fanno portavoci della novita’ e del cambiamento.