La tragedia di Younas Fakhra, l’autrice del libro “Il Volto Cancellato”

Pubblicato da Francesca Rossi Younas Fakhra, la donna pakistana che con coraggio e determinazione ha raccontato al mondo la sua storia terribile e ha affrontato 39 interventi chirurgici sperando di riacquisire lo splendido volto deturpato dall’acido, non ce l’ha fatta. Sabato scorso il dolore, l’angoscia e la rassegnazione hanno avuto il sopravvento su di lei, spingendola ad uccidersi gettandosi dal sesto piano di un palazzo in via Segre (Torpignattara, Roma). La sua vicenda è simile a quella di tante altre donne nel mondo e, nello stesso tempo, unica. Una sofferenza fisica e psicologica che nessuno può capire: la devastazione di sé, della propria bellezza, ma anche della propria identità e della vita per mano di un uomo geloso, che ha un’idea deviata dell’amore e del possesso e, probabilmente, nessuna del rispetto. 
Quando Fakhra arrivò in Italia, nel 2001, non c’era più traccia della sua bellezza. Il fuoco corrosivo dell’acido l’aveva cancellata del tutto. La donna aveva alle spalle un’esistenza difficile, a causa di una madre con gravi problemi di droga, che era arrivata perfino a prostituirsi. Lei stessa si era prostituita all’età di dodici anni. Poi era arrivato l’amore per la danza, che l’aveva resa una celebre e acclamata ballerina. La vita di Fakhra sembrò arrivare a una svolta quando sposò il figlio di un potente politico pakistano. La favola, però, finì presto, durante una terribile notte in cui la giovane si svegliò in preda al dolore e alla paura causati dall’acido che il marito, Bilal, le aveva gettato addosso per gelosia. Fakhra, infatti, aveva deciso di divorziare e abortire il suo primogenito. Bilal, il cui amore si era trasformato in un’ossessione, mescolandosi alla follia, non accettò di perdere ciò che considerava “di sua proprietà”.  Fakhra riuscì ad arrivare in Italia e a raccontare la sua storia. Ottenne la protezione dell’associazione “Smileagain”, che si occupa di sostenere e aiutare concretamente le donne di Bangladesh, Nepal e Pakistan che hanno subito la violenza dell’acido sui loro corpi. Venne operata ben 39 volte al viso dal dottor Valerio Cervelli, Professore di Chirurgia Plastica al Sant’Eugenio di Roma. Nel 2005 è uscita, per Mondadori, l’autobiografia di Younas Fakhra, “Il Volto Cancellato", in cui la donna ha parlato di sé e della condizione della donna in molte parti del mondo.  Per quanto tempo ancora dovremo raccontare tragedie simili? Dati del Libro Titolo: Il Volto Cancellato Autore: Younas Fakhra Casa Editrice: Mondadori Pagine: 179 Prezzo: 9 euro Anno: 2005 Collana: Oscar Bestsellers Trama Quella di Fakhra è una storia estrema e tragicamente diffusa. Quando è arrivata in Italia dal Pakistan per farsi curare, aveva la faccia deturpata e il collo talmente rattrappito dalle cicatrizzazioni da non consentirle più di alzare la testa. Suo marito aveva deciso di sfogare la propria gelosia e la propria rabbia sfigurandola con dell'acido. Questo libro è la storia della vita, del dramma e della rinascita di una donna. L'infanzia difficile, il lavoro ammirato e biasimato di ballerina, gli innamoramenti, le delusioni, il matrimonio con il figlio di un importante uomo politico. Fino alla violenza dell'acido, le lunghe degenze, la lenta ricostruzione esteriore e interiore, il ritorno a una vita normale.