Non è stato facile, ma sono arrivato fino in fondo alla prima puntata del 64esimo Festival di Sanremo. Un Festival che Fabio Fazio aveva definito dei giovani e per i giovani. Invece ci mancava giusto Gina Lollobrigida e Wilma de Angelis che potevamo fare un pulmino per giocare a Bingo. Mettiamoci anche la noia, ma quella ormai è una costante; come a dire che facciamo il Festival senza le pappone impellicciate all'Ariston. Sia mai.Sanremo che è partito con un colpo di scena, due operai che tentano il suicidio. In realtà questo è un remake di quello accaduto nel 1995, quando Pippo Baudo andò a salvare il promesso suicido sul terrazzino e fu proclamato santo subito (tra l'altro avevo messo il video nella Sanremo Story proprio ieri, sto diventando forse Paolo Fox?). L'anno dopo si scoprì essere tutto organizzato, quest'anno si dice sia realtà. Per fortuna tutto è finito per il meglio, l'unica nota positiva è stata l'interruzione del monologo di Fazio soporifero quanto venticinque dosi di Xanax prese con il Negroni.
L'infinito monologo
I presentatori: meno male che c'è la Littizzetto in tutto sto mosciume, se non ci fosse lei a tirare su le sorti del Festival ci saremmo passati i testicoli sul mattarello a mo' di pasta già dopo dieci minuti. Anche perché Fazio dopo un'ora di trasmissione inizia ad essere urticante quanto un ramoscello di ortica nelle mutande. Le soluzioni sono due: o lo svegliate con delle secchiate d'acqua o con una dose massiccia di Viakal direttamente negli occhi. Carissimo Fabio, non puoi metterti a chiedere quali sono i punti di contatto tra le religioni a mezzanotte e più che poi sclero.
La scenografia: un fondamentale tema di discussione di Sanremo è sempre la scenografia. Che DEVE avere un elemento: la scalinata. Se non c'è la scalinata, e quindi una possibile caviglia slogata o caduta con salto carpiato, Sanremo non ha scopo di esistere. Quest'anno la scenografia dovrebbe riprendere una grande casa del '700 italiano, con tanto di scale a chioccola, colonnati e pavimenti. Una delle poche cose salvabili alla prima serata.
I cantanti: Nella prima puntata si esibiscono 7 di 14 big. Uno dice meno male si farà presto. Presto una ceppa, ognuno porta due canzoni, così i tempi si dilatano inesorabilmente. Traslasciamo Cristiano de Andrè, un misto tra Stefano Ricucci e Lucia Annunziata: mi sono tagliato dieci vene all'ascolto.
Cristiano de Andrè venuto bene in foto
Tralasciamo anche Antonella Ruggiero che mi ha perforato i timpani, ma anche le retine alla vista. Se non fosse per i capelli stopposi, il sacchetto di plastica che indossa le starebbe anche bene.Giusy Ferreri canta una copia di se stessa e vince mezzo chilo di patate dell'Esselunga (ricordate di votarla con la Fidaty Oro) mentre su Frank Hi NRG vorrei stendere un velo pietoso.Gli unici promossi nella prima serata sono stati i Perturbazione ed Arisa."Mi sono scordata il gas acceso"
Gli ospiti: ormai lontani i tempi degli ospitoni internazionali, ci dobbiamo beccare quello che capita. Ma una domanda che mi sono fatto questa sera è il perché di Laetitia Casta. Un perché che riguarda tutta la sua presenza a Sanremo. Se ci mettiamo quella deprimente gag con Fazio e la cantata di Ma 'ndo vai se la banana non ce l'hai mi viene ancora più voglia di prendere una baguette e frantumargliela in testa.
Momenti imbarazzanti a Sanremo
Meno male che c'è la Carrà a risollevare il tutto, sembra Madonna da come è vestita, ma è molto meglio. Lei infatti non ha uno strato di venticinque botox in corpo. Incredibilmente snodabile, del tipo che se mi muovo come lei mi devono portare in rianimazione per un mese. Canta la sua nuova hit Ciaciaciaciaciociao (questo il testo) che mi rimarrà in mente per almeno due o trecento secoli.
Cosa accadrà stasera? Io intanto mi preparo un thermos di caffè. Corretto.Seguite la diretta sulla pagina Facebook di Trashipirina, commentiamo insieme (almeno non ci addormentiamo!).