di Leonardo Agate. Nella vicenda della cittadinanza onoraria all'ex prefetto Fulvio Sodano c'é qualcosa che stona.
Da una parte, ho visto che la proposta di conferimento é del 2005. Due sindaci, Fazio e Damiano, hanno ritardato per otto anni la concessione. A quanto sembra era di ostacolo la mancanza di un apposito regolamento. Ma questo non é stato d'ostacolo al conferimento di un'altra cittadinanza onoraria al presidente del Trapani Calcio. Quindi, si vede che il ritardo é stato solo politico.
Ieri, comunque, la vicenda si é conclusa con la decisione consiliare di conferire la cittadinanza all'ex prefetto. Solo che durante la discussione consiliare, l'ex prefetto ha fatto sapere di non volerla accettare. Onde, siamo al punto di partenza.
Sodano é stato prefetto a Trapani dal 2000 per due anni e mezzo. Poi, é stato trasferito ad Agrigento. Ha fama per aver combattuto la mafia. Ha avuto per i suoi meriti altre cittadinanze onorarie da altri comuni siciliani. Nelle ritardo trapanese, un comitato di cittadini trapanesi é andato a trovarlo e gli ha consegnato la cittadinanza onoraria non ufficiale.
Se si cerca nelle cronache degli anni scorsi, in Internet, si trova che l'ex prefetto ha partecipato a una puntata di Anno Zero su RAI2 affermando che il suo trasferimento da Trapani é stato imposto dal senatore D'Alì. Apriti cielo! Se tanto mi dà tanto, vuol dire che D'Alì era contro la permanenza a Trapani del prefetto antimafia.
Il senatore non c'é stato, e ha citato in giudizio l'ex prefetto, chiedendo un risarcimento di danni. Durante la prima udienza del processo, 17 maggio 2007, il comitato Libera Trapani si é recato davanti al palazzo di giustizia romano per sostenere la difesa dell'ex prefetto contro il senatore.
Se le cose stanno così, e non ho trovato notizie diverse o ulteriori, mi vengono spontanee alcune semplici osservazioni.
Se il senatore si sentito danneggiato ingiustamente dalle affermazioni dell'ex prefetto durante la puntata di Anno Zero, ha diritto di difendersi e di chiedere il risarcimento. Come pure l'ex prefetto ha diritto di controdedurre. Il giudice alla fine deciderà. Perché emettere sentenze al di fuori del giudizio? e, poi, da parte di chi? da parte dei sostenitori del senatore o da parte dei sostenitori dell'ex prefetto? Ciascuna delle due parti non può essere imparziale.
Un'altra osservazione. Se l'ex prefetto ha ritenuto di essere stato ingiustamente spostato da Trapani ad Agrigento, ha fatto allora ricorso amministrativo o giudiziario? Che risultato ha avuto il ricorso? E se non l'ha fatto, perché é andato ad accusare il senatore in TV? Sarei curioso di conoscere le risposte, prima di sostenerlo in questa triste vicenda all'italiana, in cui le parti contrapposte sembrano dimenticare che per la soluzione dei contrasti ci sta la magistratura, e non é lecito ai privati emettere sentenze fuori del processo.