La Turchia e il “sistema capitalistico sionista americano”

Ho scovato un gruppo “di solidarietà” su Facebook – solidarietà coi manifestanti del parco Gezi e di piazza Taksim – animato da membri/simpatizzanti turchi e italofoni del partito comunista turco (Tkp) e partecipato da italiani di identico orientamento ideologico: ho scelto la parola “identico” non a caso, visto che alcuni scontri verbali sono stati condotti al grido di “reazionario” o “piddino” (“deviazionista” non l’ho mai letto, ma è possibile che mi sia sfuggito).

Questo è uno dei tanti esempi – ma particolarmente eloquente – di complottismo anti-capitalista:

La situazione in Turchia rispecchia le brame del sistema capitalistico sionista americano grazie alla grande potenzialita’ di Petrolio, Borace e Metano di cui ne e’ ricchissimo questo paese. Oltretutto tutto lo smercio di simili risorse di provenienza centroasiatica passa sullo sbarco mediterraneo da queste terre. Il “Grande Progetto Medioorientale” di natura statunitense (da noi se ne sente parlare da qualche anno), esprime chiaramente tutte le tattiche tutt’ ora in adozione da parte degli USA.
Qui’ si e’ strapieni di agenti CIA, il sistema legislativo ha collassato. Si sta’ cercando di creare una nazione Pupazza sotto nome di ” kurdistan” ( prego di non polemizzare ma di cercare di guardare meglio che cosa ce ne sia sotto). Guardate bene le cartine e come sono regolate le frontiere dei paesi che stanno a sud della Turchia. Sono state tracciate con la riga e la matita. Se le Lobby del denaro s’impossessano di questa regione, a livello mondiale non potra’ esserci piu’ nessuno che possa dirgli ne’ “A” ne’ “Bi’”!…
Le riserve d’ acqua stanno esaurendo, ma da noi pare se ne abbiano immense risorse…
Avrete sentito parlare di “Guerre dell’ acqua” quasi imminenti…