A volte la tv crea dei falsi idoli, illudendoli con un facile successo! Troppo facile per essere duraturo: un Baudo ed una Carra non si 'costruiscono' in 24 ore! Così arriva il giorno in cui i riflettori si spengono, le telecamere pure, il telefonino si azzittisce, nessuno ti ferma più per le strade a chiederti autografi. E' in quel preciso istante che capisci quanto effimero sia il mondo dello spettacolo che brucia fatti e presunti divi nel giro di poche ore. Lontano dalle luci della ribalta quel che resta è l'individuo, la persona per quello che è, per quello che vale, per quello che sa fare! "Nei primi mesi, dopo la fine del Grande Fratello, giravo come una trottola per l'Italia. Una sera a Milano, l'altra a Palermo. Ovunque andassi venivo osannato dal pubblico. C'era da perdere la testa per tutte quelle attenzioni. E per i soldi che mi mettevo in tasca senza fare niente", anche per Lorenzo Battistello, il cuoco" della leggendaria prima edizione del "Grande Fratello", il post reality dopo un momento di celebrità non è stato facile: " Per un periodo - ha dichiarato - sono riuscito a guadagnare anche dieci milioni di lire a sera. Cifre da capogiro. Mi sembrava impossibile, ma anche in quel caso era tutto vero. Guadagnavo e spendevo in cretinate. Senza preoccuparmi del futuro. Sentivo di avere il mondo in pugno. E, da ambizioso ragazzo di provincia che ero, stavo realizzando il sogno di entrare dalla porta principale nel mondo dello spettacolo". Dopo infatti aver riscosso successo con il programma "Mezzogiorno di cuoco" il telefono ha cominciato a non suonare più come in passato: "Lo ricordo ancora con dolore, attendevo la telefonata giusta per tornare in TV, ma non arrivava. E il cellulare squillava sempre meno. Inoltre, alle feste della mondanità in cui ero stato uno degli ospiti d'onore non mi invitavano più. (...) Una crisi profonda. Non ero più il concorrente acclamato del Grande Fratello, il conduttore che piaceva tanto al pubblico della mattina in televisione. Ero finito nell'ombra. Così, all'improvviso ...". A salvarlo l'amore: Lorenzo infatti, mentre era impegnato nella gestione di alcuni locali a Belgrado ha conosciuto la sua attuale fidanzata ed ha deciso di trasferirsi in Spagna, a Barcellona, dove ha aperto una caffetteria-paninoteca ("Ho investito parte dei guadagni ottenuti nel periodo d'oro del Grande Fratello in una caffetteria paninoteca che si trova in centro città. Il caffè del mio bar è considerato il più buono di tutta Barcellona. E il posto è frequentatissimo anche per le focacce che preparo personalmente!"), dove ha ritrovato la serenità: "Lì dentro faccio di tutto, ma di certo la cosa che mi piace di più è mettermi in cucina, davanti ai fornelli. Nonostante la crisi economica che stanno vivendo, agli spagnoli piace mangiare fuori casa e gli affari vanno molto bene. Poi la sera chiudo la saracinesca del locale e torno da Stefania. Dopo una giornata di lavoro, siamo stanchi morti e adoriamo stare in casa come una coppia qualsiasi che ha faticato tutto il giorno".
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A volte la tv crea dei falsi idoli, illudendoli con un facile successo! Troppo facile per essere duraturo: un Baudo ed una Carra non si 'costruiscono' in 24 ore! Così arriva il giorno in cui i riflettori si spengono, le telecamere pure, il telefonino si azzittisce, nessuno ti ferma più per le strade a chiederti autografi. E' in quel preciso istante che capisci quanto effimero sia il mondo dello spettacolo che brucia fatti e presunti divi nel giro di poche ore. Lontano dalle luci della ribalta quel che resta è l'individuo, la persona per quello che è, per quello che vale, per quello che sa fare! "Nei primi mesi, dopo la fine del Grande Fratello, giravo come una trottola per l'Italia. Una sera a Milano, l'altra a Palermo. Ovunque andassi venivo osannato dal pubblico. C'era da perdere la testa per tutte quelle attenzioni. E per i soldi che mi mettevo in tasca senza fare niente", anche per Lorenzo Battistello, il cuoco" della leggendaria prima edizione del "Grande Fratello", il post reality dopo un momento di celebrità non è stato facile: " Per un periodo - ha dichiarato - sono riuscito a guadagnare anche dieci milioni di lire a sera. Cifre da capogiro. Mi sembrava impossibile, ma anche in quel caso era tutto vero. Guadagnavo e spendevo in cretinate. Senza preoccuparmi del futuro. Sentivo di avere il mondo in pugno. E, da ambizioso ragazzo di provincia che ero, stavo realizzando il sogno di entrare dalla porta principale nel mondo dello spettacolo". Dopo infatti aver riscosso successo con il programma "Mezzogiorno di cuoco" il telefono ha cominciato a non suonare più come in passato: "Lo ricordo ancora con dolore, attendevo la telefonata giusta per tornare in TV, ma non arrivava. E il cellulare squillava sempre meno. Inoltre, alle feste della mondanità in cui ero stato uno degli ospiti d'onore non mi invitavano più. (...) Una crisi profonda. Non ero più il concorrente acclamato del Grande Fratello, il conduttore che piaceva tanto al pubblico della mattina in televisione. Ero finito nell'ombra. Così, all'improvviso ...". A salvarlo l'amore: Lorenzo infatti, mentre era impegnato nella gestione di alcuni locali a Belgrado ha conosciuto la sua attuale fidanzata ed ha deciso di trasferirsi in Spagna, a Barcellona, dove ha aperto una caffetteria-paninoteca ("Ho investito parte dei guadagni ottenuti nel periodo d'oro del Grande Fratello in una caffetteria paninoteca che si trova in centro città. Il caffè del mio bar è considerato il più buono di tutta Barcellona. E il posto è frequentatissimo anche per le focacce che preparo personalmente!"), dove ha ritrovato la serenità: "Lì dentro faccio di tutto, ma di certo la cosa che mi piace di più è mettermi in cucina, davanti ai fornelli. Nonostante la crisi economica che stanno vivendo, agli spagnoli piace mangiare fuori casa e gli affari vanno molto bene. Poi la sera chiudo la saracinesca del locale e torno da Stefania. Dopo una giornata di lavoro, siamo stanchi morti e adoriamo stare in casa come una coppia qualsiasi che ha faticato tutto il giorno".
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