MERCATO IMMOBILIARE VALTELLINESE
Nelle stazioni turistiche i prezzi rimangono stabili ma è calato il giro d’affari. Aldo Moretti, dell’omonima Agenzia immobiliare di Bormio, conferma che la crisi si è portata via una fetta pari a circa il 10%. «Attualmente i terreni disponibili per costruire sono pochissimi qui nella Magnifica terra e si lavora prevalentemente sulle vendite di appartamenti esistenti, usati o ristrutturati, rivolti al 99% alla clientela turistica. I bormiesi si basano invece sui contatti diretti anche se sono quasi tutti possessori della prima casa.NELLA FOTO IL PASSO TREPALLE NELLE VICINANZEDI LIVIGNO
Tutto sommato il mercato tiene in una stazione turistica come Bormio, perché – spiega - c’è il vantaggio di una offerta diversificata.Mi spiego: chi in passato ha acquistato l’appartamento per venire a sciare, diventando anziano trasferisce i suoi interessi sulla villeggiatura estiva, sulle terme o su altre attività sportive che qui non mancano. Se decide di vendere, trova comunque altri turisti che, per sé o per i figli, sono animati da interessi specifici ai quali Bormio e Santa Caterina danno delle risposte efficaci».SOTTO LE FAMOSE TERME DI BORMIO Bormio, dunque, si apre verso le valli laterali con attrattive diversificate. Diverso il caso della Valmalenco, bloccata a Nord dal “muro” del Bernina, che mostra una notevole sofferenza, soprattutto negli anni in cui la neve scarseggia.Bruno Parolini, general manager della PB immobiliare non ne fa mistero:«Qui, se non ci fossero almeno gli appartamenti venduti ai turisti, sarebbe un disastro per tutti. In tempi di crisi come questi, chi ha la casa in montagna cerca almeno di sfruttarla o per sé o per gli amici, perché le vacanze ai tropici si sono ridotte drasticamente.Questo è importante per l’indotto e cioè per il negozio sotto casa e tutte le piccole attività che forniscono servizi ai turisti, dai bar ai ristoranti, alle pizzerie. Purtroppo sono di più coloro che cercano di vendere rispetto a chi acquista, con un bilancio negativo del 50% e con una situazione che tende a peggiorare. Chi cerca poi l’appartamento in affitto per la stagione invernale non prenota più entro agosto, com’era una volta. Adesso, quando va bene, riceviamo le chiamate a novembre e spesso anche dopo, in base all’andamento della neve».Nel video le immagini suggestive di una vacanza in valtellina
IL MERCATO A SONDRIO
Diminuiscono sensibilmente in provincia di Sondrio le vendite di case e appartamenti, il calo sfiora ormai il 30%; cambia, nel caso ormai rarissimo di acquisto, la tipologia dell'acquirente tipo delle abitazioni e continua a crescere il numero di case che rimangono vuote, sfitte o invendute. E chi ha un immobile oggi, tende a liberarsene per evitare la stangata dell'Imu.È questo il quadro del mercato immobiliare a Sondrio ai tempi della crisi: già nel 2011 le transazioni immobiliari conclusesi positivamente erano state 2.177, la metà del dato registrato nel 2010, e per questo 2012 il dato rischia di essere ulteriormente inferiore: «Credo che in questi mesi la situazione è peggiorata - spiega Ermanno Gatti dell'agenzia immobiliare Europa - e il mercato è fermo e non si vede la luce in fondo al tunnel. In agenzia vengono giovani coppie che vorrebbero comprare per non pagare più l'affitto, oppure gente che vive in paese e vorrebbe trasferirsi in città. Gli incontri però, si tramutano in vere e proprie transazioni solo in pochissimi casi, visto che per le giovani coppie oggi è molto più difficile l'accesso ai mutui».«Fissiamo tanti appuntamenti - conferma Valentina Mainetti dell'agenzia immobiliare Gi.emme casa - ma le vendite sono decisamente calate. Mancano la spinta e l'entusiasmo di qualche anno fa visto che sempre più spesso le banche non concedono mutui o lo fanno solo con tempi lunghissimi. Chi viene da noi, in fondo, sa già che non comprerà e sia che si tratti di giovani single, di una famiglia che vuole la prima casa o di chi ha lavorato per una vita si sceglie di ripiegare sull'affitto».NELLA FOTO SOTTO IL FAMOSO TRENINO (PREZZI ORARI ARTICOLO SUCCESSIVO)
La crisi e la mancanza di lavoro e disponibilità economiche, dunque, stanno mettendo in ginocchio il mercato immobiliare, soprattutto perché le nuove famiglie non possono permettersi una casa di proprietà. Gli acquirenti delle abitazioni, quindi, sono persone che vogliono investire proprio in questo settore i loro risparmi e partono da una buona base economica: «Di questi tempi - hanno sottolineato all'agenzia immobiliare Brunalli - compra soprattutto chi ha un po' di soldi da parte e li vuole reinvestire per sé oppure magari per i figli che in futuro possono avere bisogno di una casa. Gli appuntamenti in agenzia sono comunque calati rispetto al passato, anche perché si fa sentire la mancanza di credito da parte delle banche, specie per quanto riguarda le giovani coppie».Le transazioni immobiliari hanno riguardato soprattutto appartamenti in condomini.Nel 2011 in media ogni acquisto aveva previsto un esborso di 123.658 euro per un'abitazione che, sempre in media, aveva una dimensione di 81,3 metri quadrati.nella foto sempère le terme vecchie e nuove di bormio
A fronte di queste difficoltà del mercato immobiliare stupisce in parte il dato relativo alle agenzie di intermediazione che operano nel settore in questo 2012: il loro numero, infatti, si è attestato sulle 74 unità, due in più rispetto al 2011. Un incremento che in percentuale raggiunge il 2,8% ed è il più alto in tutta la Lombardia. Un trend positivo, anche se con una percentuale inferiore a quella di Valtellina e Valchiavenna si registra, comunque, anche nelle province di Milano, Bergamo, Como, Lecco e Pavia.tratto da laprovicia.it sondrio novembre 2012 nEL grafico SOTTO andamento dei prezzi SONDRIO
È un mercato ciclico - spiega Giseppe Lanzetti, titolare Valcasa – dopo 5 anni di boom, si transita in altrettanti di magra. Ma questa volta la contrazione è particolarmente tenace perché ha radici sistemiche. Si viaggia su una ventina di transazioni l’anno in cui, a farla da padrone, è l’usato più economico». E se nel nuovo i prezzi non hanno subito rilevanti variazioni (non scendendo, nella maggior parte dei casi, al di sotto dei 2000 euro al metro), il seconda mano, per anni sovrastimato, è calato in media del 15%. «Non tutti, però – specifica Alberto Azzola, titolare Gabetti – hanno compreso che adeguare le proprie richieste al mercato non significa svendere l’immobile. Salvo poi abbassare la quota anche del 20-30% in sede di trattativa. Il problema principale per chi compra è nei finanziamenti che non suoperano l’80%».Ma il comparto è tutt’altro che omogeneo. «La vendita di appartamenti si è ridotta fino al 50% - sottolinea Francesco Paruscio di Ts case immobiliare - ma le poche transazioni portate a termine hanno spesso una resa elevata.A varcare la soglia sono persone che al 90% concluderanno la trattativa, rischiando di fare davvero buoni affari. Da qui l’aumentato degli acquirenti- investitori». A primeggiare sono quindi i due estremi come sottolinea Marina Bertolini, titolare Stabile servizi immobiliari, il prodotto dal prezzo molto basso e quello da costo/prestazioni più elevate. «Alletta sia l’affare (anche per gli incentivi sulla ristrutturazione successiva) sia il nuovo in classe energetica elevata per chi può investire o per chi ragiona sul risparmio che avrà a posteriori». Tra cappotti, pannelli solari e quant’altro si arriva a risparmiare anche la metà sulle spese.tratto dailgiorno edzione sondro novembre 2012
Un meraviglioso viaggio nel cuore delle Alpi sul trenino rosso
Uni viaggio da non farsi sfuggire è l’affascinante percorso che offre il Bernina Express. Il trenino rosso che attraversa le Alpi da Tirano in Valtellina Italia), a Coira nel Canton dei Grigioni in Svizzera.Gli appassionati della montagna e gli estimatori di panorami straordinari, a bordo del Bernina Express possono percorre, in poco più di quattro ore, una tratta ferroviaria di 145 km complessivi con un dislivello totale di 1.824 mt, con delle pendenze fino al 70‰ che le conferisce il primato mondiale. Tutto il percorso viene effettuato ad aderenza naturale senza l’uso dei sistema a cremagliera. La massima altitudine viene raggiunta in corrispondenza al Passo del Bernina, a 2.253 mt sul livello del mare e la minima è di 429 m s.l.m. a Tirano. Il treno percorre 2,5 km in territorio italiano fino alla stazione di Campocologno, mentre il restante percorso è in territorio svizzero.La panoramicità del percorso è stata esaltata con l’entrata in servizio di 10 carrozze panoramiche, di cui 3 sono di 1a classe con una capacità di 34 posti e 7 di 2a classe con 44 posti a sedere, con cassa in lega leggera, aria condizionata e WC chimico, costruite dalla Stadler Altenrhein, su disegno Pininfarina.Il percorso del Bernina Express è di particolare interesse anche dal punto di vista ingegneristico e architettonico, infatti comprende ben 55 tunnel
PER PREZZI ORARI E INFORMAZIONI SCARICA IL DEPLIANT QUI ALLEGATO
Orari%20e%20prezzi_Inverno%202013.pdf
La linea ferroviaria poi scende verso Sankt Moritz e attraversa Morteratsch, posta sul fondo della valle dell’omonimo ghiacciaio: da qui possiamo osservare la cima di Pizzo Bernina alto 4049 mt, e il Biancograt, la cresta che scende dal Pizzo Bianco. Da qui il treno prosegue verso Thusis utilizzando i binari della Ferrovia dell’Albula, sfiora la gola di Via Mala, attraversata dal Reno Posteriore, ramo sorgentizio del fiume Reno, che si unisce al Reno Anteriore in prossimità di Coira, meta finale del nostro viaggio.Qualche curiosità: a circa venti chilometri da Coira troviamo Maienfeld, ai confini con il Principato del Liechtenstein, e il cantone di San Gallo, famoso per l’ottimo vino Maienfelder, prodotto sui circostanti pendii, ma soprattutto noto per essere il paese di Heidi, la pastorella le cui vicende furono raccontate dalla scrittrice Johanna Spyri nella seconda metà dell’Ottocento. La casa dei nonni della scrittrice, che qui trascorreva le sue vacanze, è diventata il Museo di Heidi.
PREMIATA LIVIGNO
a Londra, la giuria degli World Snow Awards composta da giornalisti, operatori turistici e addetti ai lavori, ha decretato che è Livigno il miglior resort sciistico europeo del 2012.
Gli World Snow Awards si sono tenuti all'interno del centro fieristico di Earl's Court, dove si sta svolgendo lo Ski and Snowboard Show, tra gli eventi più importanti nel Regno Unito per la promozione del turismo invernale.
Per il prestigioso riconoscimento erano in lizza Val d'Isère (Francia), Courchevel (Francia), Saalbach-Hinterglemm (Austria), Madonna di Campiglio (Italia), Montafon (Austria), Soldeu (Andorra).
Tra le motivazioni che hanno decretato la scelta di Livigno come migliore località sciistica europea, c'è il progetto Freeride Experience di Mottolino, che pone l'accento sulla sicurezza nello sci fuoripista.
Il presidente di APT Livigno, Luca Moretti, ha sottolineato che il premio è un riconoscimento internazionale al lavoro che viene svolto da tutti gli operatori coinvolti nel sistema turismo. "Con il Best European Resort Awards - dice Moretti - Livigno si colloca a pieno titolo tra le migliori località montane mondiali per quanto riguarda l'inverno e promette nuovi e innovativi progetti per quel che riguarda l'estate". NELLA FOTO IL CENTRO STORICO DI LIVIGNO
Livigno, che giovedì 1° novembre ha aperto circa 10 km di piste da fondo e una cabinovia, inaugura ufficialmente la stagione invernale il prossimo 24 novembre.
Fino al 21 dicembre è valida la promozione Skipass Free, che prevede lo skipass in omaggio per un soggiorno di 4 notti in hotel oppure 7 in appartamento. L'offerta verrà ripetuta dal 13 aprile al 1 maggio 2013. www.livigno.eu
ricerche web by Picinali novembre 2012