La Vasilopita , conosciuta anche come dolce di San Basilio , è il dolce tradizionale del cap0danno greco , si tratta di un pane dolce , cioè una sorta di panettone che secondo la leggenda nacque nella città di Cesarea , in Capadocia , regione anticamente appartenete all’antica Grecia , circa 1600 anni fa per volere dell’allora vescovo Basilio il Grande . Era quello un periodo in cui si viveva in armonia , non fosse stato per l’esattore delle tasse , che pretendeva di avere dagli abitanti fino all’ultimo spicciolo da loro posseduto minacciando di distruggere la città se così non fosse stato . Un giorno all’ennesima rappresaglia , il vescovo ,che era solito pregare ogni giorno chiedendo che quell’ingiustizia cessasse si ribellò tentando di far capire al tiranno che non vi era più nulla da estorcere ; per tutta risposta l’ufficiale fece assediare la città ed imprigionò il vescovo minacciando che se non gli fosse stato consegnato immediatamente tutto l’oro Basilio il Grande sarebbe stato ucciso e la città distrutta. Gli abitanti , gran devoti e davvero affezionati al loro vescovo raccolsero quel poco che riuscirono a trovare , lo avvolsero in un fazzolettone e corsero a portarlo al tiranno ; ebbene non appena questi si apprestò ad aprire il fagotto un’immenso bagliore provocato da San Mercurio e dagli angeli avvolse tutto quanto e quando svanì il malvagio uomo e tutta la sua armata erano spariti . Il buon e saggio Basilio per redistribuire equamente ai suoi fedeli i preziosi fece impastare dalle donne del luogo tanti pani quante erano le famiglie e nell’impasto di ognuno nascose parte del denaro; una volta cotti i pani vennero suddivisi tra le famiglie che ricevettero secondo la leggenda indietro esattamente quanto donato. Da allora La Vasilopita viene preparata il giorno di capodanno ed una volta cotta viene tagliata dal capofamiglia , le prime due fette sono rispettivamente di Gesù la prima e di tutta la casa le seconda , quindi il restante dolce viene tagliato in tante fette quanti sono i famigliari , le prime due porzioni sono del capo famiglia e del coniuge mentre le altre vengono poi divise in ordine di età dal più vecchio al più giovane. Chi troverà la monetina la conserverà poi per tutto l’anno in segno di porta fortuna , se invece la monetina sarà trovata nelle prime due fette … bè sarà tutta quanta la famiglia ad esser benedetta .
Ingredienti:
400 g di farina , 250 g di burro , 300 g di zucchero , 6 uova , 25 g di lievito , 100 g di farina di mandorle , 200 ml di latte , 50 ml di cognac , 2 arance non trattate , 1 bustina di vanillina , 40 g di uvetta , 60 g di noci tritate grossolanamente , 70 g di yogurt greco al naturale , 1 pizzico di sale , 1 monetina o un prezioso da inglobare nell’impasto secondo tradizione
Procedimento :
Lavorate a crema il burro precedentemente ammorbidito con lo zucchero e quindi incorporate una alla volta le uova non aggiungendone un’altra fin che la precedente non sarà ben assimilata . Fatto ciò aggiungete a pioggia la farina di mandorle incorporandola man mano , quindi sarà la volta della scorza grattugiata delle arance ( evitate la parte bianca ) , dell’uvetta ammollata nel cognac comprensiva di quest’ultimo , delle noci , della vanillina , dello yogurt greco e quindi del latte leggermente intiepidito con all’interno disciolto lo lievito. Una volta ben amalgamato il tutto unite setacciandola man mano mentre mescolate il tutto la farina badando a non fare grumi e quindi , una volta ottenuto un’impasto omogeneo e ben amalgamato trasferitelo in una tortiera precedentemente imburrata ed infarinata . Inserite in centro ( o nella posizione che preferite ) la monetina ed infornate La Vasilopita ( O Dolce Di San Basilio ) in ambiente preriscaldato a 180°c per 40 -45 minuti ( verificate la cottura con lo stecchino ). Una volta cotta levatela dal forno e quando si sarà freddata trasferitela su di un piatto da portata , cospargetela con abbondante zucchero a velo e servite in tavola .
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