Volete sapere chi è Ratzinger? Ecco qui: un tipo per il quale violentare 200 bambini è un’inezia, soprattutto se a violentarli è un prete. Avete letto bene, 200, quando la legge punisce con anni di galera anche chi ne violenta uno solo. Non soltanto Ratzinger ha redatto l’infame circolare “Crimen Sollicitationis” per sottrarre i pedofili alla giustizia minacciando di scomunica chiunque osi denunciarli alla polizia, non soltanto l’ha convalidata nel 2001, ma con il suo comportamento ha confermato che per lui soffocare gli scandali per proteggere la chiesa conta più della collaborazione con la giustizia e della tutela delle vittime. Non c’è da stupirsi che il giudice americano Lee Rosenthal lo abbia incriminato per complicità con i pedofili e occultamento di reato, non c'è da meravigliarsi che fra lui e la galera ci sia soltanto l’immunità diplomatica.
Il New York Times c’informa che Ratzinger ha protetto Lawrence C. Murphy, un prete che ha lavorato in una scuola per sordi fra il 1950 e il 1974. In che modo lo ha protetto? Guardandosi bene dal rispondere alle 2 lettere dell’arcivescovo di Milvaulkee, Rembert G. Weakland, con le quali veniva informato delle strane tecniche terapeutiche di Murphy. Il suo vice cardinale Bertone ha promosso un’inchiesta, naturalmente guardandosi bene dal denunciarlo alla polizia. Ma lui stesso ha bloccato l’inchiesta quando Murphy ha piagnucolato che era vecchio e non voleva crepare in galera. Così Murphy è stato trasferito in varie parrocchie dove con ogni probabilità ha continuato a violentare bambini fino alla sua morte nel 1998. Dalla corrispondenza fra Ratzinger e i vescovi, tutta in possesso del New York Times, risulta chiaramente che il futuro papa s’infischiava della giustizia. Voleva soltanto proteggere il pedofilo e salvare la chiesa dallo scandalo.
Così non lasciatevi infinocchiare. Non credete a Ratzinger quando si scusa per le intemperanze dei suoi subordinati e finge di voler usare il pugno di ferro contro i pedofili. E’ falso e ipocrita, perché lo fa sotto la pressione delle circostanze. E’ stretto in angolo, non ha alternative. Del resto la cosiddetta “evoluzione” della chiesa è sempre avvenuta perché qualcuno l’ha messa alle corde. Se oggi la chiesa non brucia, non tortura, non squarta, non decapita e subisce certe verità scientifiche non è per sua scelta, ma perché le hanno legato le mani. Quando aveva la libertà, guardate quello che ha fatto. E quello che fa oggi, quando ha carta bianca. Ricordate: la vera chiesa non si vede quando è stretta in angolo. Si vede quando ha carta bianca.
Dragor