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La (vera!) storia dell’arte

Creato il 29 novembre 2012 da Martinaframmartino

La (vera!) storia dell’arte

Le avete viste le due belvette sul trono di spade nel pezzo di ieri? Io posso anche raccontare di averlo preso per loro, per farle divertire, e in effetti almeno Alessia mostra un notevole divertimento. Ilaria un po’ meno solo perché aveva appena ricevuto un paio di spintoni, ma entrambe si sono fiondate su quell’enorme affare di cartone praticamente nell’istante in cui lo hanno visto. Fingo di far contente loro, e intanto appago il mio lato infantile.

Non facciamo sempre così? Anche con tutte le migliori intenzioni del mondo cerchiamo sempre di indirizzare i bimbi verso ciò che piace a noi. Per fargli apprezzare Martin è un po’ presto, anche se Il drago di ghiaccio è già in programma fra quattro-cinque anni, almeno per Alessia. Però amano entrambe i libri, e anche sull’arte sto lavorando. Niente musei, a meno che non siano molto particolari, ma castelli, parchi, scavi archeologici e strutture insolite di vario tipo. E, naturalmente, libri.

Il mio ultimo acquisto è La (vera!) storia dell’arte, che di vero ha solo la terza immagine della pagina. Guardiamo bene la copertina e vediamo cosa hanno combinato Sylvain Coissard e Alexis Lemoine, con la complicità di Roberto Piumini.

Un tale con un notevole parrucchino posa felice accanto a un parapetto, poi arriva una folata di vento e il parrucchino vola via. Risultato? L’urlo di Edvard Munch.

Il libro è tutto così, un’immagine di una situazione “tranquilla”, l’imprevisto e infine il quadro famoso. Il giochino è ripetuto con l’Uomo disperato di Gustave Courbet, la Madonna con Bambino del Dittico di Melun di Jean Fouquet, L’acqua di Giuseppe Arcimboldo, il Ritratto di Federico da Montefeltro di Piero della Francesca, La cattedrale di Rouen in pieno sole di Claude Monet, Napoleone abdica a Fontainbleu di Paul Delaroche, La resurrezione di Lazzaro di Rembrandt Harmenszoon van Rijn, Il fuoco ancora dell’Arcimboldo, La Maja vesdida e La Maja desnuda di Francisco Goya, L’urlo di Munch appunto, la Colazione di canottieri di Pierre-Auguste Renoir, L’assenzio di Edgar Degas, La Primavera di Arcimboldo (sì, sempre lui, evidentemente gli autori lo amano), l’Uomo al caffè di Juan Gris, La morte di Sardanapalo di Eugène Delacroix, il Ritratto di vecchio con il nipote di Domenico Ghirlandaio, La Gioconda di Leonardo da Vinci, l’Autoritratto di Paul Cézanne, L’aria di… no, non lo scrivo, tanto è sempre lui, il Giovane uomo seduto in riva al mare di Hippolyte Flandrin, Il Primo Console supera le Alpi al Gran San Bernardo di Jacques-Luois David e La stanza di Van Gogh ad Arles di Vincent Van Gogh.

Troppi quadri di autori francesi dell’800 per i miei gusti, ma evidentemente gli autori li amano e da due francesi c’era pure da aspettarselo. Comunque gli italiani non mancano, e la maggior parte delle opere sono abbastanza famose da far scattare subito la sensazione di deja vu prima ancora di arrivare alla terza immagine. I testi non li considero nemmeno, non li ho ancora letti anche se prima o poi lo farò, quel che mi diverte è il gioco con le immagini. Gioco che consente alle bambine di giocare a loro volta, e che intanto allena i loro occhi alle immagini di un certo livello e alle possibili variazioni di stile. In passato avevo comprato L’arte a soqquadro, altro modo di giocare con la pittura. L’arte è divertente anche per i piccoli, bisogna solo sapergliela presentare.

La quarta di copertina:

Che cosa ha scatenato l’urlo di Munch? Perché la camera di Van Gogh è così ordinata? Cosa fa sorridere la Gioconda? Un divertentissimo volume che svela i «retroscena» delle più celebri opere d’arte.

Un volume illustrato che avvicina sia ragazzi che adulti al mondo dell’arte con un approccio unico e originale: attraverso l’umorismo. Le opere degli artisti più illustri (da Leonardo a Van Gogh passando per Arcimboldo) sono presentate come il risultato finale di scenette umoristiche, di cui vengono illustrati i momenti iniziali, come nella più classica delle tradizioni delle strisce dei fumetti; attraverso illustrazioni dalla qualità eccezionale, fedeli agli originali, raccontano con umorismo le fasi di produzione dei quadri più famosi di tutti i tempi.

I diversi stili sono fedelmente riproposti, in un omaggio che prende bonariamente in giro ma sempre rispettando e mantenendo il carattere dell’opera. Un libro godibile anche per genitori e insegnanti, che ammireranno questi capolavori da un nuovo punto di vista.

Un libro pensato per avvicinare i ragazzi al mondo dell’arte utilizzando gli strumenti dello humour e della poesia: da ammirare e leggere tutti insieme, in famiglia o a scuola. Oltre 20 opere di cui scoprire l’inaspettata storia attraverso le rime geniali di Roberto Piumini.

 



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