Infatti le disavventure degli abitanti di questo avamposto alieno sul nostro pianeta iniziarono quando l'uomo del 2039 raccontò loro della profezia dei Maya sulla fine del mondo, per cui essi decisero di partire per scongiurare l'evento. La profezia raccontata dall'uomo del 2039 diceva che le piramidi egizie erano delle grandi macchine distruttrici collegate a una galassia lontana con lo scopo di distruggere la terra con la forza del deja-vu cosmico, proprio nel 2012. Quindi gli abitanti di Melpum si fecero prestare la macchina del tempo dall'uomo del futuro e partirono: ma non era così semplice utilizzare quel marchingegno... Se fosse stato semplice, credete che l'uomo del 2039 si sarebbe accontentato di andare a Vojager?
Ad ogni modo, prima gli alieni di Melpum finirono all'epoca di Plinio il Vecchio, che raccontò di loro nella sua opera come di poveracci etruschi massacrati dai Galli (forse si erano portati dietro una puntata di Asterix... ma questa è un'altra storia...).
Accortisi di essere finiti nell'epoca sbagliata, ripartirono. E qui la loro storia si intreccia con quella di Mignolo e Prof. Infatti la perfida macchina del tempo li trasportò in una buia notte degli anni '90 nel laboratorio che ospitava la gabbietta dei due conquistatori del mondo... E qui non solo gli abitanti di Melpum ebbero l'incoscienza di narrare al Prof il motivo della loro venuta, ma si lasciarono convincere a portarlo con loro nel 2012!Ecco quindi che la macchina del tempo, vuoi per i giochi della sorte, vuoi per errore, vuoi per uno scherzo del destino, giunse proprio nell'Egitto del 2012...
In quel momento Zahi Hawass e Roberto Giacobbo erano intenti all'apertura di una piramide appena scoperta (?) dall'intraprendente archeologo e dal suo amico (??): i conti furono presto fatti dagli alieni di Melpum! Memori della profezia dell'uomo venuto dal 2039 (o forse era un Maya del XXI secolo? Mistero...), gli alieni di Melpum credettero che Giacobbo e Hawass stessero per distruggere il mondo con la grande macchina racchiusa nella piramide: che fare per fermarli?
Ma, mentre elaboravano una strategia, anche il cervello del Prof stava elaborando... Distruzione? Macchina aliena? Uhm... l'ideale ricatto per conquistare il mondo! Così Prof si intruffolò nella piramide prima di Hawass, Giacobbo e delle telecamere di Vojager...
E, miracolo dei miracoli, all'interno della piramide il Prof non trovò un sarcofago con una mummia, ma... una nave spaziale aliena! Al colmo dell'entusiasmo, saltò a bordo e decollò. Per una volta nella sua vita, ecco Prof padrone di una potente macchina bellica con cui poteva minacciare l'intero pianeta...
Sorvolò Stati Uniti, Cina, Russia, Europa, Africa spandendo le sue richieste: i terrestri del 2012, forse un po' rintontiti di anni e anni a guardare Vojager, si arresero al Prof. Gli abitanti di Melpum non poterono fare altro se non ripartire con la loro macchina del tempo... verso chissà quale destinazione...
Chissà quando ritorneranno, chissà in quale modo tenteranno di proteggere il nostro pianeta! Se questi sono i risultati, forse è meglio che nessun valente archeologo riscopra mai la mitica città di Melpum.
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Avvertenza: "I racconti dell'altro Melpum" è una rubrica scherzosa.