Leggevo oggi un articolo interessante che parla dell’ESM, il cosiddetto Fondo Salva Stati, creato ad hoc dalla burocrazia bancaria europea per spillare quattrini ai cittadini, attraverso un meccanismo di autofinanziamento degli Stati membri.
Ne parlai già diverso tempo fa, quando vergognosamente il nostro Parlamento approvò l’adesione dell’Italia a questo meccanismo, senza neanche consultare il popolo italiano, perché da noi – visto che siamo una grande democrazia – manca un meccanismo costituzionale di consultazione popolare nei casi di adesione a trattati e/o enti internazionali che erodono la sovranità nazionale.

Ma tornando all’ESM, questo ci è stato dipinto come un meccanismo di stabilità finanziaria degli Stati membri, i quali – se in difficoltà economiche – possono attingere al fondo e dunque – diciamo – ripristinare la loro liquidità.
La verità è però più complessa. A parte il fatto che l’ESM è un istituto internazionale praticamente immune da qualsiasi ingerenza degli Stati aderenti (i suoi membri addirittura non sono perseguibili dalle leggi dei singoli Stati), il denaro versato dagli Stati membri raccolto attraverso l’emissione dei titoli del debito pubblico non viene annoverato nell’ammontare complessivo del debito pubblico.
Per fare un esempio. Supponiamo che l’Italia debba versare 14 miliardi di euro all’ESM. Ebbene, non disponendo però di questo denaro, cosa accade? Lo Stato si indebita con i privati attraverso l’emissione dei BTP, ma debito pubblico contratto non viene computato nell’ammontare complessivo del debito sovrano, perché l’ESM, a differenza del suo predecessore l’ESFS, è un ente internazionale come il Fondo Monetario.
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Naturalmente questo non significa che poi i cittadini non lo pagheranno. I cittadini pagheranno sempre il debito che lo Stato contrae per finanziare l’ESM. Solo che questo non verrà registrato nella contabilità dei debiti sovrani e Monti potrà dire che l’adesione dell’Italia all’ESM non ha prodotto nuovo debito pubblico.
Ma l’aspetto più inquietante, è la possibilità che l’ESM utilizzi questo denaro per finanziare le banche in difficoltà. Così ecco che l’ESM assolve a due compiti: agevolare la speculazione finanziaria, costringendo paesi come l’Italia a contrarre debito non contabilizzato per finanziarlo; aiutare le banche in difficoltà (magari le stesse che hanno speculato sul debito sovrano), senza che questi aiuti provengano ufficialmente dagli Stati aderenti.
Una vera schifezza, non credete? Già, perché comunque sia, il debito verrà pagato – e salato – proprio da noi. Dai cittadini.
Per i dettagli: Nocensura.com



