Sarà più facile per il nostro presidente Provinciale lasciare la Provincia che cambiarie la sua propensione asfaltatoria che ha ormai ricamato i bordi ogni singolo podere della pianura ed ora si sposta sulle prime colline. Il progetto va sotto il nome di "pedemontana" a significare il suo insistere in quel territorio tra pianura e prime colline attualmente servito da una rete stradale di limitata carreggiata idonea alle esigenze del modesto traffico. Il tratto che ci interessa è ben descritto dall'articolo "Parchi Parma" del 29 maggio 2009 che riferisce proprio del famoso incontro all'ex-macello di Fidenza. L'articolo è riportato integralmente sotto. Le amministrazioni cambiano, i progetti di spesa restano, è una legge cui non si sfugge anche se le mutate situazioni, non solo politiche ma di economia, lo consiglierebbero.
Dopo circa quattro anni il progetto ritorna quindi alla nostra attenzione, nel frattempo ci si è lavorato sopra e il 26 febbraio ecco che la delibera di Giunta è all'albo pretorio della Provincia. Mancano come è prassi gli allegati in modo da limitando la comprensione immediata e completa della delibera al pubblico, che poi saremmo noi normali cittadini.
Ecco la delibera: SERVIZIO PATRIMONIO, VIABILITA` E INFRASTRUTTURE - RIQUALIFICA DELLA SP93 TRA LA SP357R E LA SP71 A FIDENZA: PROGETTAZIONE PRELIMINARE COMPRENSIVA DI INTERESSE ARCHEOLOGICO INERENTE IL TRATTO IN RIQUALIFICA DELLA SP71 DI CODURO - APPROVAZIONE PROGETTO PRELIMINARE IN LINEA TECNICA atto.pdf Data inizio pubblicazione: 26/02/2013 Data fine pubblicazione: 13/03/2013 Atto di Riferimento: DELIBERE DI GIUNTA 2013/53 Come possiamo vedere nel tratto fidentino e non solo c'è materia di interesse archeologico, l'area attraversa infatti un territorio intensamente abitato e anche urbanizzato in epoca preromana. Tra gli allegati non pubblicati troviamo questi due allegati che abbiamo con qualche difficoltà ottenuto: G8.1 VERIFICA PREVENTIVA DELL'INTERESSE ARCHEOLOGICO - CARTA DELLE PRESENZE ARCHEOLOGICHE 1:5000 G8.2 VERIFICA PREVENTIVA DELL'INTERESSE ARCHEOLOGICO - CARTA DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO 1:25000
Di fronte all'assenza di adeguata evidenza sulla carta stampata locale interviene il nostro settimanale "il Risveglio" con un articolo da me firmato del seguente tenore:
La viabilità ai piedi delle colline cambia volto: sottratto terreno agricolo a favore della pedemontana
Il vasto programma ed ammodernamento della viabilità che l'amministrazione provinciale porta avanti da anni ha visto concretizzarsi importanti opere, alcune opportune altre opinabili. In non pochi casi queste realizzazioni hanno comportato un importante spreco di territorio agricolo e di risorse economiche in rapporto alla effettiva importanza del problema che si intendeva risolvere.
Entra ora nel vivo la riqualificazione di un percorso che interessa principalmente il territorio dei comuni di Noceto e Fidenza ma che, almeno nelle premesse, dovrebbe creare benefici anche ai comuni di Medesano e di Salsomaggiore Terme. Si tratta della Pedemontana cioè di una infrastruttura viaria che si snoda ai piedi delle prime colline tra il torrente Rovacchia ed il fiume Taro. Un territorio attualmente servito da una viabilità frammentata, ma storicamente consolidata, che costituisce parte della rete stradale chiamata ora con il nome di Via Francigena che dovrebbe costituire un patrimonio ambientale oltre che storico del nostro territorio da tutelare. Il tratto che s'intende costruire è diretta prosecuzione di quanto già realizzato ad est del Taro dove ora troviamo il nuovo ponte Montanini. Il percorso parte dalla rotatoria sulla strada provinciale 357 tra Medesano e Noceto e prosegue in territorio nocetano sino alla strada provinciale 71 sul torrente Gisolo per poi piegare verso la pianura e raggiungere la frazione di Santa Margherita, questa frazione fidentina viene aggirata con una variante o circonvallazione per innestarsi alla fine con la tangenziale sud di Fidenza alla rotatoria di Cabriolo. Questi ultimi tratti sono ritenuti prioritari e già è pronto il progetto preliminare commissionato all’Ing. Paola Carpanini, per un importo complessivo di € 12.480, mentre sono stati stanziati € 170.000 per la progettazione definitiva. Per l'intera opera in riferimento la spesa sarà di € 2.400.000 non poco se si pensa al momento di ristrettezze in cui versa la nostra economia.
La prima presentazione a Fidenza della nuova viabilità provinciale tra Medesano e Fidenza, compresa la circonvallazione di Santa Margherita, è avvenuta in piena campagna elettorale per le elezioni amministrative del 2009 dallo stesso Presidente della provincia di Parma Vincenzo Bernazzoli in occasione di un incontro a sostegno del candidato del PD, Enrico Montanari, svoltosi all'ex-macello di Via Mazzini. L'Amministrazione oggi è di Centrodestra con Mario Cantini Sindaco ma vale il detto che le amministrazioni cambiano ed i progetti, di spesa, restano, anche se le mutate situazioni, non solo politiche ma di economia, lo consiglierebbero. Dopo circa quattro anni il progetto quindi ritorna alla nostra attenzione e conserva intatti i nodi iniziali cui non è stata data esaustiva risposta. Nulla è stato detto in merito all'utilità della strada in rapporto al traffico attuale e potenziale ed alla alterazione degli effetti paesaggistici. Limitatamente alla variante Santa Margherita il Comune di Fidenza, in collaborazione con l’assessorato alla Pianificazione territoriale e alle Infrastrutture della Provincia di Parma, aveva organizzato un incontro pubblico puramente illustrativo nella Sala parrocchiale di Santa Margherita.
Allegato al progetto troviamo il documento relativo alla “Verifica preventiva dell’interesse archeologico”, che aveva come obiettivo quello di valutare il rischio archeologico connesso ai lavori previsti per la realizzazione della Variante all'abitato di Santa Margherita. La variante infatti segue un percorso discosto dalla esistente viabilità ed insiste interamente su terreno oggi agricolo ma denso di ritrovamenti archeologici. La documentazione raccolta conferma l'esistenza di diversi siti riferibili alle “dinamiche insediative, dalla preistoria al periodo medievale e moderno” dandone elenco. Le testimonianze risalgono al neolitico ma è alla fine della cultura terramaricola, dopo un periodo di relativo spopolamento, che la pianura emiliana vede una fase di incremento insediativo grazie all’espansione etrusca nella Val Padana avvenuta tra VI e V sec.a.C. Leggiamo infatti che: “Il fidentino risulta particolarmente ricco di insediamenti etruschi, situati in una fascia pedemontana a sud della Via Emilia: si tratta di Ca’ Vecchia di Cabriolo, Ca’ Pirlone, Vaio-Ospedale e, in special modo, di Case Nuove di Siccomonte, uno dei più importanti insediamenti di quest’epoca individuato in regione, esteso probabilmente oltre 10 ettari” La relazione arriva alla seguente conclusione “in considerazione delle presenze individuate nella zona e del fatto che il tracciato corre in un territorio finora a destinazione agricola, si ritiene che per il tracciato della variante all’abitato di Santa Margherita il rischio archeologico sia da considerarsi di tipo ALTO, rischio forse in parte mitigato dalla brevità del percorso”. Detta conclusione non è stata giudicata ostativa alla nuova realizzazione e l'arteria si farà, quando difficile dirlo, ma alla fine di farà. La limitatezza delle risorse ingenerata dalla crisi economica generale e l'endemica complicazione burocratica sono al momento gli unici alleati di chi volesse opporsi a quest'opera. Ambrogio Ponzi
Circonvallazione della frazione di Santa Margherita
DOCUMENTI
Pedemontana: ecco il tratto fino a Fidenza
Parma, 19 maggio 2009
Continua il lavoro per realizzare il tratto parmense dell’asse Pedemontano. Dopo il nuovo ponte “Montanini” fra Medesano e Collecchio, e il finanziamento della Regione di 16 ml di euro per il collegamento fra Pilastro e Felino, oggi è stato presentato a Fidenza lo studio di fattibilità del percorso che dal nuovo ponte sul Taro arriverà a Fidenza collegandosi con la tangenziale sud a Coduro. All’incontro in cui si è visto per la prima volta il progetto per la riqualificazione della SP 93 di Costamezzana sono intervenuti il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli, insieme all’assessore regionale alla Mobilità Alfredo Peri e a all’assessore provinciale alle Infrastrutture Ugo Danni.
“ Presentiamo una soluzione razionale, la migliore in cui si tiene conto dell’equilibrio fra questa infrastruttura e l’ambiente – ha detto Bernazzoli nel suo intervento – E’ un opera importante, progettata per stralci, che completerà un disegno al quale abbiamo lavorato insieme alla Regione e ai Comuni, cioè quello di dotare questa provincia di un sistema infrastrutturale adeguato, che a Fidenza conta già importanti realizzazioni come tangenziale sud.”
Il principio seguito nel progetto è stato quello di ridurre la creazione di nuovi tratti, razionalizzando per quanto possibile la viabilità esistente, sia provinciale che comunale o locale ove necessario.
Nel complesso dunque il progetto prevede la riqualificazione di un percorso di oltre 12 km, con un tratto in variante in una zona di particolare complessità orografica, in loc. Fontanone; una bretella di collegamento tra la SP 93 e la SP 71 con attraversamento del torrente Parola; la variante al centro abitato di Santa Margherita; la messa in sicurezza di diverse intersezioni con la viabilità esistente risolte mediante nove rotatorie.
In dettaglio il tracciato proposto si innesta a est sulla viabilità esistente in corrispondenza della nuova rotatoria realizzata tra Noceto e Medesano, punto di arrivo della Pedemontana nel tratto di collegamento con la tangenziale di Collecchio attraverso il ponte Montanini.
La prima porzione di tracciato in direzione ovest, verso Costamezzana, ricalca la SP 93, senza apprezzabili varianti date le già buone caratteristiche della sede stradale, fino all’intersezione con la strada comunale di Costamezzana adeguata con una rotatoria. Da qui si stacca il primo tratto in variante che supera la zona del “Fontanone”, punto nel quale si concentra la maggior variabilità morfologica dell’intero tracciato, con una soluzione alternativa a quella costituita da un viadotto di rilevante importanza. Ripreso poco oltre il corso della SP93 ci si stacca di nuovo, sempre con una rotatoria, al bivio per Costamezzana, creando da qui una nuova bretella di raccordo con la SP 71 con attraversamento del Torrente Parola. La bretella di circa 1100m rappresenta una alternativa nei confronti di un percorso di oltre quattro chilometri che implica anche l’attraversamento del centro abitato di Costamezzana.
Si prosegue quindi, ancora in risezionamento, sul tratto della SP 71 verso Santa Margherita deviando poi sulla viabilità comunale esistente in direzione della rotatoria in corso di realizzazione sulla nuova tangenziale sud di Fidenza in località Cabriolo, aggirando il centro abitato di Santa Margherita stessa con un tratto in variante e/o parziale risezionamento della viabilità locale sul lato ovest. Sull’ultimo tratto della viabilità comunale sono previsti interventi di adeguamento planimetrico e altimetrico.
I diversi lotti potrebbero comprendere la bretella di collegamento tra SP93 e SP71, la riqualificazione del tratto tra questa e la tangenziale di Fidenza con variante a Santa Margherita, la variante del Fontanone e il risezionamento del primo tratto di SP93.