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La vicenda della Concordia, ruota attorno al comandante Schettino

Creato il 20 gennaio 2012 da Alessandrobaldini
La nave Concordia, come una gigante ferito, giace per metà sommersa nell'acqua, in attesa che siano predisposti quegli interventi che potranno per prima cosa, togliere dalle sue immense cisterne tutto il carburante rimanente.
Certamente il primo problema adesso, è quello che potrebbe essere l'impatto a livello ambientale di una eventuale fuoriuscita di carburante dalle nave, alcuni esperti, hanno già identificato in questo un probabile disastro.
Qualora il carburante dovesse uscire, probabilmente sarebbe un danno irreparabile per l'ecosistema attorno all'isola del Giglio, cosa che sicuramente bisogna a tutti i costi evitare, e proprio in questo senso si lavora alacremente.
In questi giorni si è parlato più di una volta di questo famoso inchino, che sembra essere una pratica diffusa, che parte dal presupposto di fare tre lunghi squilli quando con una nave ci si avvicina ad un'isola.
Altri hanno detto che l'inchino è una pratica che tranquillamente si può fare, rispettando quelle distanze di sicurezza, tra la nave e l'isola, in modo da evitare che avvengano questo tipo di incidenti.
Certamente a discapito di tutte le notizie e le indiscrezioni che girano in questi giorni, la grande consapevolezza che deve essere in ognuno di noi, è che probabilmente è stata commessa una leggerezza.
Non si è tenuto conto delle dimensioni di una nave del genere nell'avvicinarsi a questa isola, e quindi l'urto con questi scogli sembra essere stato inevitabile, tutto ruota attorno alla vicenda del comandante Schettino.
La chiave di volta per capire quello che è successo alla Concordia, è il capitano della nave stessa, probabilmente colpevole ma nessuno lo sa con certezza, di avere fatto una manovra non prudente.
Tuttavia quello al quale si sta assistendo in questi giorni è un vero e proprio circo mediatico nel quale la vita privata di questo uomo, viene sbattuta in prima pagina e sviscerata in ogni dettaglio.
Tuttavia quello al quale dobbiamo essere aderenti è la vicenda medesima di questo uomo, capire se mai quali sono le oggettive responsabilità nella vicenda che ha interessato questa tragedia del mare che molto tempo ricorderemo.
Tuttavia bisogna anche riflettere al fatto che la vita di questo uomo è cambiata radicalmente nel momento in cui la Concordia ha urtato su quello scoglio, aprendo nella nave stessa, uno squarcio lungo 40 metri.
Nel corso del tempo, il nome di Schettino rimarrà per sempre legato a questa vicenda di probabile non prudenza nel fare questa manovra, ma dobbiamo anche ricordarci che c'è dietro una famiglia che paga una colpa che non ha.
Non facciamo l'errore di far pagare alla sua famiglia il prezzo di una responsabilità che se il tempo e le indagini dimostreranno essere sua, è una colpa solo di Schettino e con la quale dovrà abituarsi a convivere.
Buona serata e buona navigazione Nicky Brancatelli e Alessandro Baldini
http://baldi-news.blogspot.com/2012/01/la-concordia-una-nave-rovesciata-e-un.html

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