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La violenza sulle donne secondo Alemanno

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

Secondo il sindaco di Roma la violenza sulle donne è solo una questione di sicurezza che va risolta con un pò di buonsenso da parte della vittima, sopratutto dopo l’esito di un rapporto che tristemente annuncia l’aumento dei reati contro le donne.

Un quarto delle persone uccise sono di sesso femminile, un fenomeno in crescita che possiamo definire con il nome di femminicidio dal momento che le donne vengono ammazzate per motivi di genere. Per non parlare dei reati sessuali: sono in aumento e nove vittime su dieci sono donne!

Inoltre calano le risorse per contrastare la violenza di genere, mancano i fondi per mantenere aperti i centri antiviolenza, come il centro Erinna in Lazio che sta chiudendo perchè non ha più fondi, ma questo è uno dei tanti che hanno lo stesso destino: la chiusura perchè il nostro Paese considera la violenza sulle donne come un fenomeno poco importante, associato ad una mancanza di sicurezza per lo più ad opera di un baubau (meglio se immigrato).

Sempre nel Lazio, più in particolare nella Capitale, il sindaco Alemanno riprende la questione della sicurezza che in realtà dietro questa si nasconde una vera crociata contro le donne e il menefreghismo (classico di un governo tutto maschio) di creare istituzioni che possano prevenire alla radice il fenomeno. Non è un caso se le prostitute tornano ad essere criminalizzate e Alemanno vorrebbe vietare questo fenomeno criminalizzando le donne, quindi anche le vittime della tratta.

Sulla stessa linea crea un vademenecum paraculo distribuito in tutta la città per ricordare alle donne che il problema della sicurezza dipende troppo spesso da noi e dalla nostra troppa libertà e mancanza di buonsenso, dal nostro abigliamento troppo vistoso e ricordando che dovrebbero stare attente ad uscire di casa da sole (sopratutto se non hanno dei gadget da loro venduti, quelli che in America mettono ai violentatori in stato di libertà vigilata) limitare i nostri spazi e le abitudini e barricarci in casa, dimenticandosi che spesso quella violenza di cui parla si nasconde tra quelle quattro mura di casa dove sarebbero felici di vederci in qualità di angelo del focolare domestico (visto che non si fa nulla per eliminare la discriminazione di genere sul lavoro).

Mi chiedo come faranno le donne che lavorano ad evitare i posti troppo bui. Non vi sembra l’ennesima crociata contro le donne?

Questo sembra per Alemanno il modo di risolvere la violenza sulle donne, in modo che le donne autocolpevolizzandosi non abbiano bisogno delle istituzioni che stanno venendo a mancare in aiuto delle donne.

Insomma donne ricordatevi il decimo comandamento del dio Alemanno: “non vestitevi in modo vistoso” (traduzione: mettetevi un bel burqa) in nome della nostra sicurezza, se no arrangiatevi da voi”. E se il marito ci ammazza è solo perchè non abbiamo cucinato bene…

Voglio vedere quante donne daranno retta al vademenecum e abbasseranno la guardia in casa e quanti reati diminuiranno! La risposta è che ancora una volta i nostri violentatori si sentiranno legittimati a violentare punendo chi non ha dato retta a papà Alemanno.

A quando uno Slut Walk per le strade di Roma?

Mary



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