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La vita di G. Garibaldi – 6

Creato il 17 febbraio 2013 da Albix

La vita di G. Garibaldi – 6Garibaldi si insedia a Rio de Janeiro, ospitato dalla piccola comunità di esuli italiani e degli emigranti. Con uno di questi amici, il signor Rossetti, ha abbracciato una attività commerciale, ma i due non sono stati fatti  per il commercio e degli affari.

Durante questo periodo egli sceglie di diffondere sentimenti rivoluzionari tra i suoi compatrioti, e rimane in contatto con gli attivisti in Europa, Mazzini e i suoi corrispondenti Ghiglione Antonio e Luigi Canessa.

Garibaldi diviene presidente della cella Giovine Italia nel continente sudamericano. Aderisce anche al Masonic Lodge Asilo de Vertud.

Va detto che il nostro eroe è  certo un uomo intelligente, ma egli non amava tanto gli intrighi della politica o le riunioni massoniche in cui le discussioni e tesi , erano un spreco di tempo nella evanescenza! Così egli aderisce alla massoneriaa, perché crede nei suoi ideali, ma lui è nato per l’azione che segue il pensiero, non per il pensiero che si espande  all’infinito!

Dopo il settembre 1835, Bento Gonçalves da Silva proclama la Riograndense Repubblica (1836), Garibaldi è pronto a lottare per gli ideali e umanitari, il 4 maggio 1837,  riceve una lettera  da parte del governo di Rio Grande do Sul, ribelle all’autorità dell’Impero del Brasile.

Egli sfida un impero con la sua barca di nome Mazzini. L’11 aprile 1838, respinge verso il basso un battaglione del brasiliano Imperiale (Battaglia di Galpon Xarqueada) e prende parte alla prossima  cattura del porto di Laguna, la capitale della provincia di Santa Caterina, (25 luglio 1839 ), che facilita la creazione della Repubblica o Repubblica Catarinense Juliana.

Il 15 novembre l’esercito imperiale riconquista la città ma il nostro eroe riappare coi repubblicani sulle alture dove il combattimento si svolge con vari gradi di successo. Garibaldi è coinvolto per la prima volta in un combattimento esclusivamente terrestre nei pressi di Forquillas: attacca con i suoi marinai e costringe  i suoi nemici a ritirarsi.

Durante questo periodo, gode delle simpatie incondizionate di  Manuela Ferreira de Paula, nipote di Bento Gonçalves da Silva, ma vi rinuncia a causa della differenza di status sociale.

Nel 1839, mentre è in Laguna, ha incontrato Ana Maria de Jesus Ribeiro, di appena 18 anni. Una storia d’amore nasce tra due giovani, anche se Anita è già sposata con Manuel de Aguiar Durante. Abbandona il marito per seguire Giuseppe econ si sposa nel 1842 dopo la morte del primo marito.

Nel 1841, non vedendo una rapida conclusione della guerra, e su richiesta di Francesco Anzani, un lombardo in esilio, con il quale diventa amico e che vuole la sua presenza in Uruguay, Garibaldi, con il permesso di Gonçalves, lascia il Rio Grande per Montevideo dove molti stranieri, soprattutto francesi e italiani.

Lì, la guerra tra il presidente uruguayano Manuel Oribe, che è stato rovesciato, ma è sostenuto dal governo di Buenos Aires di Juan Manuel de Rosas, e il nuovo governo guidato dal generale Fructuoso Rivera si trasferisce a Montevideo.  Dichiarata nel dicembre del 1838, la guerra chiamata guerra mondiale,  durò  per tutto il periodo 1839-1851.

Con sede a Montevideo, Garibaldi insegna matematica.

La flotta della Confederazione argentino opera sotto il comando dell’ammiraglio William Brown dall’Inghilterra, mentre quello Montevideo è sotto il comando del commodoro John Coe di origine americana.

Il governo di Montevideo appello a Garibaldi.

A Rio de la Plata, la marina argentina sta cercando di bloccare il porto di Montevideo. Il 16 agosto 1842 un battaglia navale si svolge sul fiume Paraná, vicino alla città della Costa Brava. Le navi comandate da Garibaldi combattuta dalle forze di Brown che significa in navi e uomini sono superiori. Dopo aver subito pesanti perdite, Garibaldi fuoco le sue navi per evitare che cadano nelle mani di Brown, è riuscito a mettersi al riparo con l’equipaggio superstite.

Lo stesso anno, Garibaldi sposò Ana Maria de Jesus Ribeiro, che ha incontrato nel 1839 e che ha avuto quattro figli: Domenico Menotti, Rosita, che morì in tenera età.

… continua …


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