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La vita, l'universo e tutto quanto

Creato il 13 febbraio 2012 da Narratore @Narratore74

Avvertimento per chiunque leggerà questa recensione: non sono tanti, ma alcuni spoiler rischiano di esserci finiti. Quindi siete avvisati.
La vita, l'universo e tutto quanto Giro di boa (sì, perché ho scoperto che esiste un sesto volume apocrifo) per questa saga che giunge così al suo terzo capitolo. I protagonisti ormai li conosciamo: Arthur, Ford, Bebblebrox, Trillian, Marvin, sono ormai entrati di diritto nella schiera dei miei personaggi preferiti, grazie anche alle loro personalità che di libro in libro fuoriescono e crescono, plasmandosi con l'assurdo universo nel quale si trovano a vivere.
In questo La vita, l'universo e tutto quanto, ci ritroviamo sballottati lungo il tempo, fra epoche distanti fra loro ma impercettibilmente legate a doppio filo. L'ombra di una guerra di dimensioni epocali aleggia fin dalle prime pagine, aumentando i toni seri e profondi di un libro che, per quanto mantenga quel sottofondo umoristico che contraddistingue l'intera saga, preferisce puntare più sulle emozioni che sulle risate. Il cambiamento di stile si era avvertito nel precedente volume, e qui viene rimarcato ancora di più. Si ride meno, ci si preoccupa di più. In fondo è la storia che lo vuole, una storia che pare avere in serbo un futuro davvero complicato, soprattutto per il nostro Arthur.

La vita, l'universo e tutto quanto

Sempre un ottimo consiglio...

Stavolta il fulcro di tutto è il cricket, o almeno le origini di questo sport. Quindi fra androidi bianchi, chiavi per aprire barriere di len-tempo, e situazioni al limite del parossismo, vediamo divani apparire senza un motivo, astronavi che viaggiano grazie ad elaborati sistemi di propulsione che ricavano la loro energia da calcoli fatti attorno a tavole imbandite e un pianeta che per secoli ha instillato la paura nel resto dell'universo. Ma si sa, nelle storie di Adams nulla è lasciato al caso e se per un breve istante ci si ritrova spaesati, distaccati dal contesto che ci aveva accompagnato fino a qui, improvvisamente tutto si fa chiaro, la verità si erge e squarcia il velo d'incertezza che sembrava averci avvolto.

La vita, l'universo e tutto quanto

Cosa significherà?

Terzo volume che per certi versi reputo migliore al secondo, incentrato più sul mostrare un percorso, anziché una meta, e sembra promettere un seguito dalle tinte fosche. Adams era un genio, e questo libro ne è la riprova. La sua capacità d'inventare un intero mondo così coerente, pur essendo assurdo e a prima vista privo di ogni legge fisica o spirituale, è d'indubbio valore e non fa altro che aumentare la stima che provo nei confronti di questo autore, sparito forse troppo presto e grazie al quale avremmo potuto godere di una fantascienza nuova, laterale, che non fa dei cliché il proprio punto di forza ma che li travisa, li rivolta e ce li porge come se stesse dicendo: non va bene? Affari tuoi! Un uomo che ci mette di fronte ad una razza che ha come intento primario l'eliminazione di tutto l'universo, solo perche esso esiste, spiazza, sembra senza motivo, ma in realtà riporta a vecchie ferite ancora aperte. Come non associare i Krittik, con la loro potenza militare, al regime nazista, che tentò di distruggere chi non era come loro solo perché non ne erano degni?

La vita, l'universo e tutto quanto

Un androide krikkit...

È il punto focale di tutta la saga, la bellezza che sta dietro l'apparenza. Si pensa mentre si legge, e questo è sempre cosa buona, e lo si fa con una cognizione lucida, quasi scanzonata, ma che alla fine ci lascia riflessioni serie e profonde. Insomma, si può ridere pur facendo qualcosa di dannatamente serio. Come per gli altri, consiglio la lettura a tutti, appassionati di fantascienza e non. Difficilmente non verrete stregati dai personaggi, dalle situazioni in cui si vedranno infilati a loro malgrado e trovo impossibile non gioire quando alla fine le cose sembrano risolversi. Come dice Arthur in una delle ultime battute: "Ho salvato l'universo due volte nel giro di una giornata… Non merito forse un applauso?" E lo merita davvero, sia lui che Adams. Per ora vi lascio. Il prossimo volume ha s'intitola Addio e grazie per tutto il pesce, e se avete letto il primo volume potreste intuire di cosa si parlerà. Riuscirà Arthur a trovare finalmente la domanda della quale ha già la risposta?

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