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La zattera dei poeti

Creato il 29 luglio 2011 da Fabry2010

La zattera dei poeti

COMUNICATO-STAMPA

la zattera dei poeti

Alla Casa degli Artisti e alla Golena del Furlo, 29-30 luglio 2011

Una grande zattera in quercia e abete approderà alle rive del fiume Candigliano e sarà il palcoscenico naturale per 36 poeti provenienti da tutta Italia. Un fiume lirico e musicale dentro la Gola del Furlo, (un canyon spettacolare, nel comune di Acqualagna, provincia di Pesaro-Urbino), dove andrà in scena: La Zattera dei Poeti.

Nella conferenza stampa di ieri, nelle sale della Provincia di Pesaro-Urbino, è stata presentata l’originale iniziativa ideata da “La Casa degli Artisti” per festeggiare il compleanno della Riserva della Gola del Furlo che compie dieci anni. “Quest’anno siamo stati fortunati”, ha esordito il direttore della Riserva, Maurizio Bartoli, “l’Aquila reale ha generato due aquilotti, fatto abbastanza raro, e 36 poeti cantano nella Gola. È il simbolo del turismo che vogliamo, attento alla natura, colto e sensibile”. La giovane poetessa fanese Franca Mancinelli, curatrice del reading poetico, ha poi esposto i criteri della selezione, durata cinque mesi, e illustrato il programma delle due giornate. “Il 29 sera, alle 21, c’è un’anteprima alla Casa degli Artisti di Sant’Anna del Furlo”, ha spiegato, “dove Gabriella Sica presenterà il suo ultimo libro “Emily e le Altre”, Salvatore Ritrovato il nuovo “Almanacco di poesia Italiana”, sfoglieremo “Argo” la rivista che Canalini edita per la cura di Valerio Cuccaroni, «Arcipelago Itaca» rivista online ideata da Danilo Mandolini, e conosceremo le iniziative di “Adam” (www.adamaccademia.com) curate da Alessandro Seri; chiuderanno la serata tre voci di giovani poetesse: Francesca Ricci, Laura Corradini e Lella de Marchi con le musiche di un altrettanto giovanissimo compositore, Alessandro Menichelli”.

E veniamo al programma di sabato 30 luglio, alla Golena, sulle rive del Candigliano, in località Passo del Furlo (Acqualagna), si comincerà alle 16 con le acrobazie di un tree-climber, Nicola Esposito, po(e)tatore volante, poi inizierà il reading “fluviale”, con un intermezzo musicale della vocalist-performer Morena Tamborrino accompagnata da Carlo Fatigoni, proseguirà la lettura di poesie che si concluderà con “Poesie al tartufo” all’Hotel la Ginestra. (Del resto siamo in terra di tartufi e domenica si svolge proprio la festa del Tartufo Estivo). “La Zattera dei poeti” vedrà salire gli autori secondo una precisa successione: i “Nati negli Ottanta” (Tardino, Gallerani, Cati); “Le Marche in poesia” (Accattoli, Paci Morresi, Gezzi, Socci, Ruggieri); “Un’altra lingua” (Franzin, Teodorani); “Voci” (Buoninsegni, Sica); “Un nodo sottile” (Annovi, Turina, Torre, Bigazzi); “Altre Voci” (Maldini, Di Spigno, Guatteri, Foschini, Bertozzi, Mattoni). Infine, tutti i poeti, ospitati nella Casa degli Artisti, faranno una passeggiata notturna nel Parco della Land Art di Sant’Anna, per lasciare un verso, un rigo appena.

Info: www.riservagoladelfurlo.it; [email protected]

TUTTI SULLA ZATTERA

Vogliamo mettere in salvo la terra e la parola: prima le donne e i bambini, subito dopo, i Poeti.Visto che solo la Bellezza e la Poesia salveranno il mondo, abbiamo pensato a un luogo fantastico e gotico come la Gola del Furlo, con il suo fiume smeraldo che l’ha scavata nei millenni: il Candigliano, e abbiamo chiamato le giovani e meno giovani leve della poesia italiana per lanciare un messaggio di speranza. Su questo fiume, depositiamo il simbolo letterario dell’avventura e della sfida, sogno di libertà e di follia: la Zattera. Costruita a mano dallo scultore Antonio Sorace, sarà il nostro palcoscenico verde per lanciare i messaggi in bottiglia. La poetessa fanese Franca Mancinelli ha chiamato l’equipaggio da tutta Italia, la Casa degli Artisti lo ospita, e siamo qui per festeggiare la Riserva del Furlo che compie dieci anni. Una Riserva dei Poeti. Anche se siamo nella terra del “dolce naufragio”,qui invece vogliamo salvare tutti, come possiamo, intanto, con l’Arte, la Parola e la Musica. La Musica, ce la offrono Morena Tamborrino, attrice e cantante, che esplora tutti i timbri della voce, e Carlo Fatigoni, musicista totale e “visionario”, con “SOON”, una live poetry-performance. Grazie all’impianto sonoro curato da Paolo Florio (maestro delle sonorità allo Sferisterio di Macerata). Sarà possibile ammirare le evoluzioni acrobatiche di un giovane tree-climber, Nicola Esposito, il nostro po(e)tatore volante.Come sarà possibile visitare la Land Art che va da Sant’Anna del Furlo fino alla Diga. Concludendo con un piccolo peccato di gola: il tartufo. Perché questa è la sua terra.

La Casa degli Artisti

Una scialuppa di carta

di Franca Mancinelli

Chi traghetterà quella zattera di tronchi ormeggiata sulla riva del Candigliano? Un gioco per bambini, un ponte di legno per gli animali, la ricostruzione di qualcosa che un tempo c’era?

Quando, mesi fa, la folle zattera iniziava a prendere forma dalle parole di Andreina, era già tutta nella mente e nelle mani del suo compagno Antonio. Ed è per la tenacia di questo sogno che ha finito per coinvolgerci tutti che siamo qui, in tanti, ognuno con una voce e un ritmo, con sequenze di immagini e di storie che il fiume ascolterà e immergerà nella sua lingua di argilla e di ciotoli. Metà dei poeti presenti proviene dalle Marche, questa regione che tanto ha dato alla poesia e che da qualche anno rivive nei versi di una nuova generazione che dalle province di Fermo, Ancona, Macerata, Pesaro, cerca una strada comune, oltre il solitario percorso di ognuno, cerca compagni di strada. Così Ancona, con l’associazione Nie Wiem e il festival di poesia “La punta della lingua”, Macerata con l’associazione “Licenze poetiche” e l’omonimo festival e tante altre iniziative come “La natura dei poeti” a Fermo o la rivista online «Arcipelago Itaca», hanno gravitato le esperienze di giovani poeti creando un tessuto di letture, di condivisione, di confronto, di dialogo con i maestri e con la tradizione: Adelelmo Ruggieri, Massimo Gezzi, Luigi Socci, Renata Morresi, Alessandro Seri, Danilo Mandolini, Francesco Accattoli, Valerio Cuccaroni, Natalia Paci, tutti come in ascolto dei battiti lontani di un Cuore comune (con il titolo dell’opera prima di Renata Morresi).

L’altra metà dei poeti è qui per un filo o un legame molto forte che porta alla nostra regione: come il trevigiano Fabio Franzin, poeta in lingua e in dialetto, che ha dedicato alcune delle sue Parole salse (Poesie Adriatiche) alla spiaggia e al mare di Fano, e Francesca Matteoni di Firenze che per una piccola casa editrice di Porto Sant’Elpidio, Wizarts, ha pubblicato la plaquette Appunti dal parco. Per la collana di poesia peQuod di Ancona sono usciti invece i libri della romagnola Roberta Bertozzi e del campano Stelvio di Spigno, marchigiano d’adozione, come Salvatore Ritrovato, tornato da alcuni anni a vivere ad Urbino. Altri poeti sono uniti dall’antologia nodo sottile, un’iniziativa del Comune di Firenze-Archivio Giovani Artisti, di cui hanno fatto parte, nel numero 4, Caterina Bigazzi, Novella Torre, Isacco Turina e Gian Maria Annovi, da alcuni anni residente a New York e qui con noi a trascorrere le vacanze.

Ma a che serve ricostruire la storia di un incontro, di un’amicizia? Aggiungiamo soltanto che, i trentasei poeti presenti sulla zattera appartengono per gran parte alla generazione degli anni ’60-’70 e ’80 (il più giovane, Alessandro Menichelli, è del 1990), e che la metà circa sono donne, sono poetesse emergenti e affermate come Mariangela Guatteri, Sabrina Foschini, Francesca Serragnoli, Annalisa Teodorani, Sara Tardino, ma anche poetesse che hanno alle spalle un lungo e consolidato percorso come Anna Buoninsegni di Gubbio e Gabriella Sica di Roma che, in questa occasione presenterà il suo libro Emily e le Altre.

Ogni poeta sta costruendo in solitudine la sua zattera per tentare in assoluta follia la grande traversata. Conosciamo le difficoltà che la parola incontra per essere ascoltata, per tentare di salvarsi e di portare in salvo. L’ipotesi più sensata è il naufragio. Eppure ci ritroviamo tutti qui, sulle sponde del Candigliano, pronti a salpare.



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