Labello ed Elio Fiorucci. Insieme formano l’inedita coppia creata da Beiersdorf: un connubio che ha portato alla nascita di due nuovi progetti, entrambi originalissimi.
Lo stilista, noto in tutto il mondo per la sua creatività ironica e rivoluzionaria e per il suo approccio trasversale e multiculturale al mondo della moda, infatti ha disegnato la minigamma Labello Love therapy (in vendita, in edizione limitata, a partire da gennaio) più una mini-collezione fashion costituita da tre t-shirt ispirate all’icona mondiale del lip
care (disponibili dal 23 ottobre).
Coloratissimi, decorati con cuoricini e farfalle stilizzate, i Labello Limited Edition avranno una grafica caratterizzata dall’icona del nanetto.
Le t-shirt, tutte e tre spiritose e ironicamente provocanti, con maxistick in tinte pop e lolite ammiccanti nell’atto di mettersi il mitico lip blam, saranno le protagoniste di un’attività
interamente dedicata a Labello allestita il 23 ottobre nel negozio Love Therapy a Milano. Un evento, quello della vetrina, molto caro a Elio Fiorucci e che ha infatti precedenti illustrissimi.
Basti pensare che negli anni Settanta, lo stilista dedicò la vetrina del suo store newyorkese al lancio del giornale di Andy Warhol Interview.
Tornando a Milano e al multi-store Love Therapy di Piazza San Babila, in concomitanza con la vetrina Labello ci sarà uno shop-in-shop del brand per far conoscere tutta la gamma degli stick dedicati al trattamento delle labbra.
L'idea della collaborazione con Elio Fiorucci nasce dal presupposto che entrambi i brand siano sintonizzati sulla stessa lunghezza d’onda. Labello è infatti un mondo di piccoli ma indispensabili prodotti per la cura e la bellezza delle labbra che, oltre a un’efficacia cosmetica garantita,
ha sempre fatto del colore e del divertimento uno dei suoi punti di forza. In modo analogo, il marchio creato dallo stilista milanese, ha sempre espresso i suoi contenuti di creatività attraverso un linguaggio fatto di umorismo e gioco.
La parola ad Elio Fiorucci...
COME È NATA LA PARTNERSHIP CON LABELLO?
È nata dall’idea che Love Therapy e Labello avessero qualcosa in comune.
Cioè la ricerca della morbidezza, del colore e della sensualità. Sono valori che si avvertono in tutti e due i brand.
LOVE THERAPY / LABBRA DA BACIARE: UN FIL ROUGE CHE PARLA D’AMORE?
D’amore, ma anche di dolcezza. Perché “labbra da baciare” più che un messaggio erotico è un messaggio di tenerezza. Proprio come i nanetti di Love Therapy: personaggi che perdono
la loro identità infantile per diventare creaturine che fanno compagnia. Nella cultura nordica infatti i nanetti sono i protettori della casa: rappresentano una presenza dolce che crea
un’atmosfera di tenerezza.
È STATO DIFFICILE CREARE LA COLLEZIONE DI T-SHIRT LABELLO?
È venuto tutto in maniera molto spontanea. È successo. Perché c’erano delle affinità elettive. Il colore è stato sicuramente un trait d’union molto importante. Con il colore puoi davvero emozionare.
È ANCORA MOLTO INNAMORATO DEI COLORI? Sì. I colori sono proprio dentro di me. Non riesco a farne a meno. Non riuscirei a essere creativo senza colori o senza luce.
PERCHÉ PROPRIO LE T-SHIRT?
Perché la t-shirt è il nostro linguaggio. È vissuta come un capo d’abbigliamento, ma anche come un mezzo per trasmettere un messaggio. Le t-shirt sono nate negli anni 60/70 proprio con
questa intenzione: essere un capo da indossare dove porterci leggere qualcosa.
PRIMA DI LAVORARE A QUESTO PROGETTO, SE LE DICEVANO LABELLO COSA LE VENIVA IN MENTE?Mi veniva in mente che è: un marchio fortissimo. Uno di quei brand talmente forti che il nome ormai, nell’immaginario collettivo, identifica l’oggetto stesso.
PENSA CHE LABELLO SIA UN PRODOTTO
TRASVERSALE?
Se ci si riferisce alla cura delle labbra, come il burro cacao, sì. Labello fa venire in mente le labbra femminili, la bellezza e la sensualità.
IL PRIMO RICORDO LEGATO A LABELLO?
Difficile dirlo. Mi sembra che esista da sempre. E poi ha un nome così mnemonico. Sarà per la derivazione latina…
I TRATTI DISTINTIVI DELLE SUE CREAZIONI LABELLO?
Il colore prima di tutto. È un tratto distintivo sia di Love Therapy sia di Labello. Basti pensare ai nanetti, che riprendono i colori dei quadri di Andy Warhol.
C’È ANCHE MOLTA IRONIA?
L’ironia è fondamentale. Ma anche il gioco e la leggerezza. Soprattutto quando hai a che fare con un brand forte come Labello devi assolutamente concederti di essere leggero.
LEI HA DEDICATO LA SUA VETRINA A EVENTI FORMIDABILI (VEDI ANDY WARHOL A NEW YORK)… Tengo sempre molto alla vetrina: è importantissima. Se si pensa a quante persone passano davanti alla vetrina… è come un giornale vivente. È un luogo di comunicazione molto forte. Quando Andy Warhol ha voluto presentare Inteview a New York, non ha scelto un museo (che lo avrebbe accolto sicuramente a braccia aperte) ma il mio negozio affermando “c’era l’atmosfera
giusta, con tutta quella plastica colorata…” ERA SICURAMENTE UN LUOGO PIÙ POP DI UN MUSEO…
Assolutamente sì
COSA INTENDE PER POP? È la mitologia del contemporaneo. E Labello è sicuramente pop. È come un quadro di Andy Warhol. È uno di quei prodotti che rappresentano la contemporaneità. È come un mito.
E il mito è sempre rassicurante. È sperimentato, accettato, voluto. ELIO FIORUCCI/LABELLO: TUTTI E DUE QUINDI DEI MITI POP?Sì, siamo tutti e due pop. Ho sempre amato lavorare con artisti pop. Ho prodotto un film con Jean Michel Basquiat, ho fatto venire Keith Hing a decorare il negozio di San Babila.
IN SINTESI: UN AGGETTIVO PER IL LABELLO LIMITED EDITION LOVE THERAPY?
La dolcezza del colore.