eccoci al libro del mese di aprile, ma prima di scoprire qual è, vorrei farvi una premessa su come "scelgo" i libri da leggere. sapete già che al momento dell'acquisto è tutta questione di titolo e copertina. poi sì, certo, scorro velocemente la trama nella seconda di copertina, ma il più si concentra nella "prima impressione". ma quando si tratta, come accade molto spesso ultimamente causa noncistopiùincasahotroppilibrisalvatemidaunafinecerta, di prenderli in prestito dalla biblioteca - che poi per inciso, quella del mio paesino è molto ben fornita e gli addetti sono bravissimi a comprare le novità pochi giorni dalla presentazione ufficiale (poi ci si mette la lista d'attesa ma basta essere scaltri) - entra in gioco la modalità random. ovvero: avete presente la ricerca di google "mi sento fortunato"? ecco. periodicamente i bibliotecari scelgono qualche romanzo dagli scaffali - non so il criterio, ci possono essere novità come classici come libri dimenticati - e li appoggiano su un ripiano all'ingresso, diviso semplicemente in "romanzi", "gialli", "thriller". almeno così è al piano terra, al primo piano ci sono invece tutti i topolino, i fumetti, di cui faccio scorta prima che arrivi bubi. quindi, non pensate che tutti i libri che scelgo siano freschi freschi di stampa!
Fogas, un piccolo paese nei Pirenei. Chloé, una bambina di nove anni, si lancia in spericolati salti mortali, svettando sull'erba alta. La sua compagna di giochi è una gatta, Tomate, che la accompagna nelle forsennate piroette. Sullo sfondo, un'antica locanda di pietra grigia, accoccolata in una valle baciata dal sole sulle sponde placide di un fiume. Lorna e Paul si guardano intorno e non potrebbero essere più felici. Questo angolo di paradiso è finalmente tutto loro. Il sogno di andarsene dall'Inghilterra e aprire un ristorante in Francia si è avverato. Un luogo dove cucinare gustose torte e fumanti stufati, accompagnati da un corposo calice di vino rosso e dalle chiacchiere degli amici, mentre il vento accarezza le fronde degli alberi. Ad aiutarli Stéphanie, la cameriera gitana, e sua figlia Chloé, che da grande vuole fare l'acrobata. Ma il sogno è ben diverso dalla realtà. Perché Lorna e Paul hanno un nemico nel paese di Fogas: Serge Papon, il sindaco. Un nemico potente che voleva la locanda per sé, e che adesso è deciso a riprendersi quello che ritiene suo di diritto. Le sue armi sono astute: cavilli burocratici, ispezioni continue, ma soprattutto maldicenze, perché gli inglesi, si sa, non sono capaci di cucinare. Il loro ristorante manderebbe in rovina l'industria turistica dell'intera regione. La locanda è in pericolo, ma Lorna e Paul non sono soli, perché la piccola Chloé, insieme alla fida gattina Tomate, è pronta anche a fare i salti mortali, pur di aiutarli.
allora scordatevi completamente della bambina e del gatto perchè in tutto il libro saranno utili quanto un mestolo in una foresta. quindi, la copertina è del tutto fuorviante. è una storia che racconta di un piccolo paesino di alta montagna sui pirenei francesi, una piccola comunità che vede una giovane coppia di inglesi acquistare l'albergo/ristorante del comune. accoglierli o no? porteranno scompiglio? sapranno offrire ai pochi turisti la vera cucina tipica francese? il sindaco, per interessi personali, è assolutamente contrario a tutto questo. e così il consiglio comunale si divide in pro e contro. il fantasma della gastronomia è sicuramente a favore. eh sì, c'è anche un fantasma, ma non è una storia di fantasmi.dopo poche pagine siete completamente assorbiti dall'atmosfera di questo paesino, dagli intrighi della giunta comunale, dalle vicende personali dei singoli abitanti e le relazioni intricate che ci sono tra loro. è un romanzo molto simpatico, carino, coinvolge senza farvi venire l'ansia. da leggere poco prima di una vacanza in montagna, per cominciare ad assaporare il clima dei paesini, dove tutti si conoscono e sono cresciuti insieme e sopravvivono all'invasione dei proprietari di "seconde case" (come li descrive nel libro). se invece andate al mare... bè, niente. ^_^