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labibu's book - july

Creato il 19 luglio 2014 da Labibu
labibu's book - july

mi spiace ma non ce l'ho fatta: speravo di riuscire a consigliarvi un libro leggero per l'estate, ma dopo l'esperimento "la vendetta veste prada" (vi dico solo che mia mamma è a metà e ha già decretato un "orrendo"), navigo verso lidi sicuri. fyi sappiate che se c'è qualche romanzo che vi ispira e volete sapere di più... chiedete! se l'ho letto vi rispondo subito, altrimenti... mi informo e vi ringrazio per la segnalazione!


labibu's book - july
È il 1939 nella Germania nazista. Tutto il Paese è col fiato sospeso. La Morte non ha mai avuto tanto da fare, ed è solo l'inizio. Il giorno del funerale del suo fratellino, Liesel Meminger raccoglie un oggetto seminascosto nella neve, qualcosa di sconosciuto e confortante al tempo stesso, un libriccino abbandonato lì, forse, o dimenticato dai custodi del minuscolo cimitero. Liesel non ci pensa due volte, le pare un segno, la prova tangibile di un ricordo per il futuro: lo ruba e lo porta con sé. Così comincia la storia di una piccola ladra, la storia d'amore di Liesel con i libri e con le parole, che per lei diventano un talismano contro l'orrore che la circonda. Grazie al padre adottivo impara a leggere e ben presto si fa più esperta e temeraria: prima strappa i libri ai roghi nazisti perché "ai tedeschi piaceva bruciare cose. Negozi, sinagoghe, case e libri", poi li sottrae dalla biblioteca della moglie del sindaco, e interviene tutte le volte che ce n'è uno in pericolo. Lei li salva, come farebbe con qualsiasi creatura. Ma i tempi si fanno sempre più difficili. Quando la famiglia putativa di Liesel nasconde un ebreo in cantina, il mondo della ragazzina all'improvviso diventa più piccolo. E, al contempo, più vasto. Raccontato dalla Morte - curiosa, amabile, partecipe, chiacchierona - "Storia di una ladra di libri" è un romanzo sul potere delle parole e sulla capacità dei libri di nutrire lo spirito.
eh già, andiamo sul pesantino. ma era un po' che me lo segnavo e mai lo chiedevo in biblioteca, un giorno mi sono ricordata e... incomincio dicendovi che credo - se la memoria non mi inganna - che questo sia il primo romanzo che mi ha fatto commuovere, sì, qualche lacrima mi è scappata. raccontato velocemente, è la storia di una ragazzina orfana adottata da una povera famiglia tedesca per garantirsi i sussidi governativi per i figli, durante la seconda guerra mondiale. la protagonista, come fil rouge della sua vita, ha la curiosità e la passione per la lettura e per i libri, allora proibiti per questioni economiche per una famiglia così povera, e che quindi si ritrova a rubare qua e là. vi dico solo che il tutto è raccontato in terza persona da... la morte. eh sì. che in quel periodo aveva più che da fare del solito e che spesso incontra la protagonista solo sfiorandola e portando con sè amici e parenti. è un punto di vista molto particolare perchè racconta - tra le altre cose - di come vivevano i paesi e gli abitanti della germania che così tanto nazisti non erano e vivevano la guerra come privazione, stenti e paura, dopo che gli alleati iniziano il controattacco bombardano il territorio tedesco. ci sono episodi molto carini, esperienze dell'infanzia, giochi e scherzi, ma la morte, la guerra e la povertà rimangono uno sfondo importante. la lettura è piacevolissima, originale, particolare, a volte quasi leggermente ironica. va affrontata con la giusta serietà e attenzione.ora sono curiosa di vedere il film, me ne hanno parlato benissimo!

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