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Lacrime di San Lorenzo, sciame delle Perseidi o stelle cadenti

Creato il 09 agosto 2015 da Mrinvest

Le Lacrime di San Lorenzo o stelle cadenti, si verificano ogni anno quando la Terra attraversa una nube di detriti lasciata dal passaggio di una cometa.

Lacrime di San Lorenzo, sciame delle Perseidi o stelle cadentiPrima parte

Perchè vengono definite "Lacrime di San Lorenzo"?
Si narra che all'inizio dell'agosto 258 un editto dell'imperatore Valeriano comandava l'uccisione di tutti i diaconi, presbiteri e vescovi, e così avvenne.

L'immaginario popolare narra che Lorenzo, che aveva 33 anni, fu bruciato vivo sul fuoco ardente di una graticola, ma in realtà sembra che sia stato decapitato. Le stelle cadenti sono accostate alle lacrime del Santo versate durante il suo martirio o anche alle scintille di fuoco provenienti della graticola e volate verso il cielo, per poi ricadere.

Cosa dice la scienza sulle Lacrime di San Lorenzo.

Al di là delle leggende, la scienza ci dice che la Terra, girando intorno al Sole, ogni anno ed all'incirca alla stessa data, entra in contatto con dei piccoli frammenti di roccia di cometa, i quali, penetrando a grande velocità nell'atmosfera terrestre, fanno attrito e bruciano, lasciando così delle scie luminose che vengono definite Lacrime di San Lorenzo o stelle cadenti.

Il nome più scientifico delle stelle cadenti è quello di " Perseidi" perchè sembra che provengano da un punto della volta celeste, detto "radiante", situato poco sopra la costellazione di Perseo. Le prime osservazioni dello sciame delle Perseidi furono fatte dai Cinesi nel 36 DC.

Le Perseidi sono note come "Lacrime di San Lorenzo" perchè anticamente il momento di picco era collocato intorno al 10 agosto, ma, per effetto della precessione degli equinozi, cioè della lentissima rotazione dell'asse terrestre nello spazio, si è spostato nel corso dei secoli di circa due-tre giorni in avanti.

Quest'anno la vera "doccia" di stelle cadenti la si fa nelle ore prima dell'alba del 13 agosto. In quei frangenti, dicono gli esperti della Nasa, appare una meteora ogni 2 minuti, con una media di circa un centinaio di scie luminose, osservabili ad occhio nudo dalla Terra. La visibilità teorica va però dalla fine di luglio fino in genere poco oltre il 20 agosto.

Le stelle cadenti hanno le dimensioni di granelli di sabbia.

Le "stelle cadenti" sono in realtà piccole particelle, della dimensione di un granello di sabbia, che si consumano diventando polvere finissima. Le "stelle" si infrangono nell'atmosfera terrestre ad una velocità di circa 212mila chilometri all'ora, producendo, con l'attrito, una spettacolare scia luminosa.
Qualche volta capita che entrino nell'atmosfera dei frammenti più grandi del solito. L' effetto è la visione di un vero e proprio "bolide", più luminoso di tutte le stelle, un punto colorato che solca il cielo liberando vari colori, le cui forme e lunghezze persistono per molti minuti.

Per vedere al meglio le Lacrime di San Lorenzo, la soluzione migliore è andare in alta quota, ad almeno 100 chilometri dalla città. Tuttavia, chi non vuole spostarsi troppo da casa deve cercare di evitare qualsiasi fonte di inquinamento luminoso. La spettacolo migliore lo si osserva puntando lo sguardo verso sud, dove il cielo evolve in maniera più bella.

Comete e asteroidi.

Una cometa o un asteroide in genere danno origine a uno sciame di meteore.
Gli "sciami meteorici" sono fenomeni che ricorrono ogni anno attorno alla stessa data perchè la Terra attraversa la stessa zona di spazio ogni anno. I nomi degli sciami si riferiscono ai nomi delle costellazioni da cui sembrano provenire tutte le scie luminose; in realtà questa è la direzione verso cui la Terra si muove lungo la sua orbita in quella data. Gli sciami più famosi, oltre alle Perseidi, sono le Leonidi (visibile intorno al 17 novembre), le Geminidi (13 dicembre) e le Quadrantidi (3 gennaio).

Le Lacrime di San Lorenzo o stelle cadenti sono degli oggetti innocui per la Terra perchè, in ogni caso, non riescono a raggiungere la superficie terrestre, ma si disgregano già negli strati più alti dell'atmosfera, a circa 90-120 km dal suolo. Tuttavia il nostro pianeta subisce un bombardamento incessante da parte di questi piccoli oggetti. Da calcoli fatti pare che ne cadano ogni giorno una quantità pari a 400 tonnellate!

Altra cosa sono, naturalmente, le meteoriti: con questo termine si designano quegli oggetti, in genere più grandi di 30 metri, che riescono ad attraversare l'atmosfera e raggiungono la superficie terrestre. In passato il nostro Pianeta fu colpito più volte da questi oggetti, che hanno lasciato tracce assai vistose soprattutto in aree desertiche o nelle regioni polari.

Segue seconda parte Fonte: Politica e Attualità

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