Magazine Sport

Lacrosse: inizia il campionato delle Edelweiss Torino Lacrosse

Creato il 22 ottobre 2014 da Sportduepuntozero

edelweiss torino lacrosseLa storia che stiamo per raccontarvi è una delle migliori immagini che si possa dare dello sport. Di quel tipo di sport che vive di idee e originalità, di passione e spirito di iniziativa, che vive lontano dai riflettori e dagli sponsor ma regala ugualmente grandissime soddisfazioni e forse anche più divertimento. La storia comincia verso la fine di maggio, quando due amiche decidono di lanciarsi in una nuova avventura sportiva. Giulia Stagnitto, durante il quarto anno del liceo trascorso negli Stati Uniti, ha imparato le regole del lacrosse e adesso è a Torino per l’università; Diana Teiosanu è un po’ più giovane e ha conosciuto il lacrosse guardando MTV. Vogliono mettere in piedi una squadra e la vogliono chiamare Edelweiss (che in tedesco significa stella alpina) Torino Lacrosse; ci riusciranno in pochissimo tempo.

Sotto la Mole esiste già da qualche anno una società maschile, i Taurus Torino Lacrosse. Giulia e Diana frequentano alcuni dei loro allenamenti, finché a giugno decidono di organizzare una dimostrazione al parco del Valentino. “Per noi fu un primo importante successo perché dal nulla riuscimmo a coinvolgere subito una decina di ragazze” racconta Giulia Stagnitto, “purtroppo dopo la pausa estiva la maggior parte non ha ripreso gli allenamenti, quindi per costruire la rosa abbiamo ricominciato a presentare in giro la nostra idea”.

Come? Semplice, parlando con la gente, facendo volantinaggio e attraverso i social network. La svolta è stata senz’altro il Torino Street Style di settembre: “in piazza Castello abbiamo reclutato diverse giocatrici”  prosegue Giulia, “tra queste Katie Fallone, una ragazza americana che vive qui e che ha giocato per molto tempo nel suo paese, tra high school e college. Quando ci ha visto è rimasta sorpresa perché non credeva di trovare il lacrosse a Torino; ha accettato subito di unirsi a noi, gioca e, vista la sua esperienza, è diventata la nostra allenatrice”.

Oggi sono 12 le atlete che compongono la Edelweiss Torino Lacrosse, anche se il numero è destinato a crescere. Oltre a Giulia, Diana e Katie, ci sono Anna Wołczyk, originaria della Polonia ma a Torino per un dottorato, Veronica Zanchi, che dopo aver intervistato per radio M**Bun le due fondatrici ha deciso di aggregarsi al team, Simonetta Denaro, le sorelle Margherita, Sofia e Benedetta Beria D’Argentina, Elena Rivarossa, Cecilia Francardo e Harriet Roberts, londinese in erasmus.

Già così la storia avrebbe il suo lieto fine ma quest’ultimo si compirà del tutto domenica pomeriggio alle 14, sul campo del CSI di Strada Lanzo. Le Edelweiss affronteranno Roma nella prima partita del campionato femminile, all’edizione numero 1 in Italia. “Siamo tutte entusiaste e molto emozionate. Per noi sarà l’esordio assoluto, non abbiamo mai giocato un match prima d’ora. Le altre tre squadre del torneo, Roma Leones, Milano Baggataway e Phoenix Perugia, si sono già incontrate altre volte e hanno maggior esperienza. Noi siamo all’inizio ma essere iscritte al campionato è già un grande traguardo”.

Sarà una competizione assolutamente “amichevole”. Basti pensare che nei mesi scorsi la formazione lombarda ha prestato alle torinesi alcune stecche per avviare l’attività; stesso discorso per la capitana della compagine di Roma, che ha regalato a Giulia il proprio bastone, spiegandole allo stesso tempo alcune basi del gioco. Per prepararsi alla sfida le Edelweiss Torino Lacrosse si stanno allenando tre volte a settimana, tra Valentino e campo “Certezza” di Grugliasco. Resta da sciogliere l’ultimo dubbio della storia, legato alla scelta del nome: “abbiamo scelto Stella Alpina perché richiama la montagna e le Alpi” conclude Giulia Stagnitto, “uno dei simboli di Torino”. Una città nella quale il lacrosse si sta facendo largo, città che tra qualche giorno vivrà una prima assoluta di questo sport.

Per tutte le informazioni visita la pagina facebook delle Edelweiss Torino Lacrosse


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :