di Luca Bianco
In Italia sette squadre si contendono il campionato nazionale, passato quest’anno alla formula del girone unico con match di andata e ritorno. A Torino esiste dal 2010 l’unica società piemontese, la Taurus Torino Lacrosse ASD, nata dall’intraprendenza di sette amici in cerca di un nuovo passatempo. “Ci vennero in mente il lacrosse e il football australiano” ricordano oggi Lorenzo Battaglia e Raffaele Ruta, rispettivamente capitano e allenatore-giocatore del team, “ma il secondo richiedeva strutture che qui non si trovano”. Così, con uno stock di materiale di seconda mano fornito dalla federazione, iniziò l’avventura.
“Nei primi tempi reclutammo alcuni studenti brasiliani del Politecnico” raccontano i due, “in questi anni molti ragazzi stranieri sono entrati in squadra, andando poi via al termine del loro periodo di studio in Italia. Fortunatamente c’è un gruppo stabile di giocatori, presente dal primo giorno”. Inizialmente la sede degli allenamenti era l’impianto Angelo Albonico del Cus Torino Rugby, poi divenne quella odierna, il CSI Certezza di Grugliasco. Durante l’estate la rosa è passata dai 22 elementi della scorsa stagione ai 16 attuali: “il lacrosse è uno sport dinamico, di corsa, di contatto, molto dispendioso” spiegano, “è importante avere una panchina lunga, quindi per il futuro cercheremo di costruire un vivaio da cui attingere nuovi atleti”.
Il campionato 2013/2014 partirà il 6 ottobre, anche se la compagine torinese esordirà in casa nel week end successivo, contro Perugia. Ma il primo appuntamento ufficiale della stagione è stato la Coppa Italia, giocata nell’ultimo week end a Nettuno (formula con due gironi di incontri a tempi ridotti, semifinali e finale). “Non è andata benissimo dal punto di vista del risultato” spiegano, “alcune squadre come Milano e Merate sono più forti e quelle teoricamente alla portata hanno inserito giocatori d’oltreoceano per l’occasione. In ogni caso l’obiettivo di questa due giorni era accrescere l’esperienza e l’intesa di un gruppo rinnovato come il nostro; dobbiamo ancora lavorare ma siamo sulla buona strada”. Gli obiettivi futuri sono chiari: “la speranza è migliorare il quinto posto in campionato dell’anno scorso; ma la priorità è compiere il salto di qualità, imparando a giocare come una vera squadra”.
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