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Lady Lazarus

Creato il 07 ottobre 2012 da Lulu

Lady Lazarus

Tiger Orchid,Extrem body art performer and Fakir
Fotografia di Marta Gabrieli

L'ho rifattoUn anno ogni dieciCi riesco -Una specie di miracolo ambulante, la mia pelleSplendente come un paralume Nazi,Un fermacarte il mioPiede destro,La mia faccia un anonimo, perfettoLino ebraico.Via il drappo,O mio nemico!Faccio forse paura? -Il naso, le occhiaie, la chiostra dei denti?Il fiato puzzolenteIn un giorno svanirà.Presto, ben presto la carneChe il sepolcro ha mangiato si saràAbituata a meE io sarò una donna che sorride.Non ho che trent’anni.E come il gatto ho nove vite da morire.Questa è la numero tre.Quale ciarpameDa far fuori ogni decennio.Che miriade di filamenti.La folla sgranocchiante nocciolineSi accalca per vedereChe mi sbendano mano e piede -Il grande spogliarello.Signori e signore, ecco quiLe mie mani,I miei ginocchi.Sarò anche pelle e ossa,Ma pure sono la stessa identica donna.La prima volta successe che avevo dieci anni.Fu un incidente.Ma la seconda volta ero decisaA insistere, a non recedere assolutamente.Mi dondolavo chiusaCome conchiglia.Dovettero chiamare e chiamareE staccarmi via i vermi come perle appiccicose.MorireE’ un’arte, come ogni altra cosa.Io lo faccio in modo eccezionale.Io lo faccio che sembra come inferno.Io lo faccio che sembra reale.Ammettete che ho la vocazione.E’ facile abbastanza da farlo in una cella.E’ facile abbastanza farlo e starsene lì.E’ il teatraleRitorno in pieno giornoA un posto uguale, uguale viso, ugualeUrlo divertito e animale:“Miracolo!”E’ questo che mi ammazza.C’è un prezzo da pagarePer spiareLe mie cicatrici, per auscultareIl mio cuore – eh sì, batte.E c’è un prezzo, un prezzo molto caro,Per una toccatina, una parola,O un po’ del mio sangueO di capelli o un filo dei miei vestiti.Eh sì, Herr Doktor.Eh sì, Herr Nemico.Sono il vostro opus magnum.Sono il vostro gioiello,Creatura d’oro puroChe a uno strillo si liquefà.Io mi rigiro e brucio.Non crediate che io sottovaluti le vostre ansietà.Cenere, cenere -Voi attizzate e frugate.Carne, ossa, non ne trovate -Un pezzo di sapone,Una fede nuziale,Una protesi dentale.Herr dio, Herr Lucifero,Attento.Attento.Dalla cenere io rivengoCon le mie rosse chiomeE mangio uomini come aria di vento.
Sylvia Plath 

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