Laguna di Grado (Gorizia): la grande truffa della bonifica

   Ovvero delle notizie che Salvini non vi racconterà mai e che dimostra, ancora una volta, se fosse necessario ribadirlo, che l'idea platonica del truffatore e del malaffare non ha paternità geografiche definite, ma è piuttosto una caratteristica, negativa dell'animo umano.

Questa è in salsa paTana e la riporta il Gazzettino:

La Laguna di Marano e Grado ha nascosto per dieci anni uno scandalo senza precedenti, un colossale scialo di denaro pubblico, una macchina politico-amministrativa mangiasoldi. Sulla base di un presupposto - errato o per lo meno non dimostrato - che fosse in atto un inquinamento da mercurio così graveda indurre il ministero per l’Ambiente a istituire un vastoSito di Inquinamento Nazionale (Sin) e a costituire una struttura commissariale faraonica. Equivoco che sarebbe stato alimentato da interessi di finanziamenti pubblici e perpetuato - con un peculato da decine di milioni di euro (circa un centinaio) e una truffa in atti pubblici - traendo in inganno i presidenti della Regione Friuli, nonchè i ministri. Anche se uno zampino di qualche funzionario del ministero dell’Ambiente ci sarebbe stato nell’architettura di un intervento di disinquinamento inefficace non diverso da altre iniziative nel panorama dei 57 "Sin" italiani

E ancora:

Secondo le prove del Pm, solo l’area industriale e una parte del Sin vicino all’Aussa-Corno era da bonificare. Si individuò invece un’area di 20 volte superiore: «Si accetta di considerare inquinata l’area Sin per avere il denaro promesso dal Ministero». Ma il mercurio non era altro che un minerale cristallino, il "cinabro".

 I reati di peculato e truffa riguardano decine di milioni di euro, con la presunta complicità dei soggetti attuatori. Ci sono i 4 milioni di euro della Nautilus. Poi le spese sostenute da Ciani (2002-06): dragaggio per 9 milioni di euro, 9 milioni e mezzo per una cassa di colmata, studi e progettazioni per 24 milioni e mezzo, impegni di spesa per 35 milioni. 

E di questo fiume di denaro pubblico scialacquato allegramente nessuna trasmissione televisiva di approfondimento politico ne farà menzione...