Ex presidente del Consiglio, ministro degli Esteri e del Tesoro, Lamberto Dini siede in Parlamento da 15 anni e 105 giorni, ora più ora meno. Si è spostato ovunque a destra nel 1994, con il primo governo Berlusconi, di cui è ministro; a sinistra, con Romano Prodi, due anni più tardi; di nuovo a destra nel 2008. Dove è ancora posizionato. Anche se la presenza non è delle più assidue: Dini, infatti, nel corso dell'attuale legislatura è stato in Aula solamente per il 49,94% delle votazioni.Bene: tutto questo peregrinare, ha fruttato a Dini, l'invidiabile pensione da
40 mila euro al mese!
Peripatetico o peri-patetico
Se è vero quello che diceva Lord Brummel, che "l'eleganza è l'arte di passare inosservati", il nostro Lamberto, è uno dei politici più eleganti del mondo. E' stato Presidente del Consiglio dei ministri, Ministro del Tesoro, Ministro degli Affari Esteri, Presidente del Consiglio europeo, Deputato, Senatore, tra i 45 membri del Comitato nazionale per la costituzione del Partito Democratico ma poco dopo ha lasciato, cofondatore di Liberaldemocratici, aderente all'UDEUR e alla fine PDL. Tutto questo senza, più o meno, farsene accorgere. Tanto che forse di questa sottospecie di anonimato, se ne rese conto anche lui, e nel 2008 (quel fatidico 24 gennaio) d'emblée decise di mollare Prodi e far cadere il Governo. Picco massimo del suo contributo politico.Peripatetico...d'altronde è il mestiere più vecchio del mondo: dovrà pur portare guadagno...!!